giovedì 30 aprile 2020

Lettura ad Alta Voce - I ragazzi dell'ovest di Pietro Porta e Isolina di Dacia Maraini


Oggi pubblichiamo ben due letture. Ancora sull'onda del 25 aprile un nuovo brano sul tema della resistenza, tratto da I ragazzi dell'ovest di Pietro Porta e letto da Maria Paola Bidone. Più in basso troverete il secondo brano tratto da Isolina di Dacia Maraini. La tematica si sposta sul tema del riconoscimento della vita umana della donna, ma è soprattutto la Verona dei primi del novecento che ci verrà presentata da questa lettura.


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I ragazzi dell'Ovest
Tortona, 1943. Franco, quattordici anni, con i compagni della banda dell'Ovest, vive in un quartiere compreso tra un torrente, la ferrovia e alcune fabbriche. L'8 settembre i ragazzi intraprendono piccole azioni di disturbo, scritte sui muri, affissioni di manifestini inneggianti alla libertà. La scelta di stare "dalla parte giusta", quella dei padri operai e degli altri coetanei partiti per la lotta partigiana, è istintiva ma decisa, e conduce i ragazzi dell'Ovest attraverso diverse peripezie (tra cui la dura esperienza del carcere) concluse dalla partecipazione alla liberazione della loro città, il 25 aprile 1945.

Piero Porta
Pietro Porta vive e lavora a Tortona (provincia di Alessandria), dove è nato. Da molti anni compie ricerche sulla storia sociale e sulla cultura popolare del territorio di appartenenza, con particolare interesse per il teatro di figura di tradizione, sul quale ha pubblicato numerose monografie e saggi . Nel corso della ricerca ha più volte investigato, soprattutto attraverso le fonti orali, la vicenda resistenziale e il movimento operaio, con particolare attenzione alle storie individuali (curando per esempio con Marica Rescia l'autobiografia di Elisa Leoncini Vite di Giusti, per la memoria spese, ExCogita 2002). La sua prima prova narrativa, pubblicata nel 2005 da ExCogita, fu proprio I ragazzi dell'Ovest.

Carmen Barile del comitato di Quartiere Grottaperfetta, che ringraziamo per la partecipazione, ci propone un brano dal libro Isolina di Dacia Maraini.










Dacia Maraini
Scrittrice italiana (n. Fiesole 1936). Autrice di narrativa, poesia, teatro e saggistica, acuta e sensibile indagatrice della condizione della donna, ha spesso delineato nei suoi testi figure femminili complesse e determinate, inserite in una più ampia riflessione su molteplici temi sociali, affrontati in un prospettiva storica. Con la raccolta di racconti Buio (1999) si è aggiudicata il premio Strega.

lunedì 27 aprile 2020

Lettura ad Alta Voce - Ricordando Sepúlveda


Ci rileggeremo fra qualche tempo o fra qualche anno. E allora ricorderemo, che in questo periodo in Italia stiamo ancora attraversando la fase 1 della chiusura di tutte le attività se non quelle urgenti e per motivi di necessità, salute o lavoro (se autorizzato), a causa dell'epidemia, poi divenuta pandemia da Covid19.

E in questa fase 1 di chiusura, con la popolazione quasi tutta in casa per evitare il contagio, non tutte le nazioni sono partite all'unisono, non tutti i governi si sono presi subito la responsabilità di chiudere. Finché non ci si è trovati con alti numeri di contagiati.
Un virus, nuovo e quindi ignoto, ci ha colti impreparati. Le notizie sul danno che i virus può fare ad un organismo anche sano e giovane, non si avevano. All'inizio si pensava, nel mondo scientifico, che sarebbe stato pericoloso come un'influenza per i più anziani, i quali però sarebbero dovuti rimanere a casa, tutelati dalle distanza ed accuditi dai giovani. Ma così non è. Il virus è risultato altamente contagioso ed aggressivo per l'organismo umano. 

E così, il virus ci ha rubato Luis Sepúlveda.
Lo vogliamo ricordare con due letture di genere diverso.

La prima, da "Il vecchio che leggeva romanzi d'amore". Delizioso romanzo. Vi avviso, però, che il brano scelto dalla prof. Maria Celeste Gigantesco, che ringraziamo per aver aderito alla nostra iniziativa, è la fine del romanzo e quindi  è da considerarsi uno SPOILER.


Il vecchio che leggeva romanzi d'amore

La seconda lettura, è invece tratta da Patagonia Express, che come ci dice l'abstract contiene "dodici racconti, appunti, dal sud del mondo: Patagonia, Terra del Fuoco, Amazzonia. E' un viaggio attraverso i personaggi che abitano il sud, le loro storie, le loro serene solitudini. Così ci accompagnano Ladislao Eznaola, vagabondo del mare in cerca di una nave fantasma, suo fratello Augustin, il bardo della Patagonia, Jorge Diaz e Radio Ventisquero, "La voce della Patagonia", la dolcezza di Panchito Barria e il suo delfino, pazzi aviatori, caronti del cielo patagone che traghettano di tutto, vino e morti... Il libro si apre con un incontro straordinario: l'autore e Bruce Chatwin".




Buon ascolto.

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Luis Sepúlveda 
(Ovalle, 4 ottobre 1949 – Oviedo, 16 aprile 2020)  scrittore, giornalista, sceneggiatore, poeta, regista e attivista cileno naturalizzato francese.




Nato in Cile, Sepúlveda ha lasciato il suo Paese al termine di un'intensa stagione di attività politica, conclusasi drammaticamente con l'incarcerazione da parte del regime del generale Augusto Pinochet. Ha viaggiato a lungo in America Latina e poi nel resto del mondo, anche al seguito degli equipaggi di Greenpeace. Dopo aver risieduto ad Amburgo e a Parigi, è andato a vivere in Spagna, nelle Asturie.
Autore di libri di poesia, «radioromanzi» e racconti – oltre allo spagnolo, sua lingua madre, parlava correttamente inglese, francese e italiano – ha conquistato la scena letteraria con il suo primo romanzo, Il vecchio che leggeva romanzi d'amore, apparso per la prima volta in Spagna nel 1989 e in Italia nel 1993. Ha pubblicato da allora numerosi altri romanzi, raccolte di racconti e libri di viaggio.

Fonte: Wikipedia

venerdì 24 aprile 2020

Lettura ad Alta Voce - Alberto Bardi, "Falco" - memorie del 25 aprile


Per celebrare il 25 aprile: I ricordi di Alberto Bardi, "Falco", Comandante Partigiano e Pittore, attraverso le sue immagini, le sue opere e le sue attualissime parole tratte da un'intervista rilasciata dal pittore nel 1967 intitolata Una Rivolta che Continua Sempre.




Alberto Bardi




Alberto Bardi
(Reggello, 8 ottobre 1918 – Roma, 29 luglio 1984) è stato un pittore e partigiano italiano.
Figlio di genitori benestanti residenti a Mezzano (RA) iniziò a studiare pittura a Ravenna presso la scuola d'arte sotto la guida di Teodoro Orselli, iscrivendosi successivamente ad ingegneria.
Chiamato alle armi come ufficiale alpino sul fronte russo, subito dopo l'armistizio prese contatto con la Resistenza ravennate, diventandone uno dei leader militari con il nome di battaglia di Falco.
sin dal settembre del '43 si unì ad una formazione partigiana di montagna operante sull'Appennino forlivese (il Gruppo Salvatore), per poi essere nominato, nel dicembre, alla costituzione della Brigata Garibaldi Romagnola comandata da Libero, vicecomandante. Successivamente, dopo una crisi organizzativa, alla fine di marzo del '44, venne nominato comandante della 1ª delle tre brigate del neo-costituito Gruppo Brigate Romagna, posto sotto il comando di Pietro Mauri, con Libero Capo di Stato Maggiore. Sotto il suo comando, la 1ª Brigata sostenne l'attacco alla caserma repubblichina di Sant'Agata Feltria, il 2 aprile 1944, nel corso del quale furono catturati 15 tra militi della G.N.R., tedeschi e carabinieri.

Fonte: Wikipedia


Lettura ad Alta Voce - Favola Partigiana e 25 aprile 2020


Celebriamo il 25 aprile ed il Centenario di Gianni Rodari con una sua bella fiaba "partigiana" tratta da "Favole al telefono" ci scrive il prof. Corinaldesi.

E qui di seguito ci legge appunto questa favola. Grazie Sirio.








Ci tengo a ricordare che la scuola è di tutti, e tutti partecipano per renderla ricca, in questo momento difficile per tutti, la Biblioteca ha deciso di mettersi in campo e tenere aperto questo canale da remoto, come il resto della didattica sta facendo.
Questo per tendere una mano a tutta la popolazione scolastica. Noi adulti siamo partiti per primi, in attesa che i contributi  da parte degli studenti. Stiamo mantenendo vivo questo spazio per voi, ragazzi. Siamo contenti se state partecipando come uditori, ma stiamo anche aspettando che facciate vostro questo spazio. Che ci proponiate un libro che amate. Abbiamo diramato l'invito a partecipare, tramite i vostri insegnanti di lettere. E vi stiamo aspettando.

Seguiteci ancora. La settimana prossima faremo un omaggio a Luis Sepúlveda, che durante la pandemia, ci ha lasciato. Il covid19 ce lo ha rubato.

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Gianni Rodari
Scrittore (Omegna 1920 - Roma 1980). Insegnante elementare, poi giornalista (l'Unità, Paese sera), si dedicò alla letteratura per l'infanzia a partire da Il libro delle filastrocche (1950), cui seguirono, tra molti altri: Il romanzo di Cipollino (1951; dal 1957 col tit. Le avventure di Cipollino); Gelsomino nel paese dei bugiardi (1958); Filastrocche in cielo e in terra (1960); Favole al telefono (1962); Il libro degli errori (1964); La torta in cielo (1966; versione cinematografica di L. Del Fra, 1974); Venti storie più una (1969); Tante storie per giocare (1971); Novelle fatte a macchina (1973); C'era due volte il barone Lamberto (1978). Tradotti in molte lingue, i suoi libri uniscono alla felicità dell'invenzione fantastica e umoristica l'intento pedagogico, secondo orientamenti che R. espose in Grammatica della fantasia (1973). Diresse il settimanale per ragazzi Il Pioniere (1950-53) e Il Giornale dei genitori (1968-77); tra i volumi postumi che documentano la sua attività giornalistica si ricorda Il cane di Magonza (1982).

Fonte: Enciclopedia Treccani; vedi anche Wikipedia

Omegna
Nel corso della seconda guerra mondiale la resistenza novarese ai nazi-fascisti ebbe inizio in zona, con la figura romantica di Beltrami; proseguì nei lunghi mesi, in un avvicendamento di lutti (60 caduti compresi i civili) e di successi. Omegna fu una base della liberazione partigiana dell'Ossola nel settembre 1944. La liberazione di Omegna avvenne il 24 aprile 1945, mentre le truppe angloamericane passavano il Po, e nelle città del nord Italia ancora occupate dalle truppe nazi-fasciste scattava l'insurrezione generale ordinata dal CLNAI. Tale data ora viene ricordata nel nome della piazza dove si trova il municipio cittadino.

Fonte: Wikipedia


giovedì 23 aprile 2020

Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore 2020 - 25esima edizione



In occasione della Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore, quest’anno la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha concesso il proprio patrocinio ad una bella iniziativa della Fondazione De Sanctis, nata nel 2007 per promuovere la grande letteratura presso un vasto pubblico e la lettura ad alta voce dei classici, rendendo omaggio al pensiero di Francesco De Sanctis (scrittore, critico letterario, storico, politico e filosofo del 19° secolo) e alla sua convinzione che la libertà degli uomini e dei popoli dipendano dallo studio e dalla cultura.

"Capolavori della letteratura" è una maratona letteraria in cui oltre 100 grandi protagonisti della cultura nazionale ed internazionale saranno connessi online per leggere le pagine più belle della letteratura mondiale, offrendo una lodevole interpretazione della Giornata Mondiale voluta dall’UNESCO nel 1995: onorare la creatività, la diversità e l’uguale accesso alla conoscenza. Non a caso per celebrare la Giornata l’UNESCO ha scelto la data del 23 aprile, giorno in cui sono venuti a mancare tre grandissimi scrittori: William Shakespeare, Miguel Cervantes and Inca Garcilaso de la Vega.

Iniziativa patrocinata del Cepell (Cento per il libro e per la lettura), RAI Cultura, 

LIVE STREAMING


Fonte UNESCO
FONTE: Fondazione De Santis
programma dalle ore 12 alle 13:
Augias (leopardi), Cortellesi (Flaiano), d'Aloja (Shelley), Gifuni (Gadda), Melloni (Don Milani), Catozzella (Verga), Manzini (Gogol), Montanari (Bolano)


Scrittori e filosofi italiani, da Corrado Augias a Massimo Cacciari, da Nadia Fusini a Gianrico Carofiglio, ma anche autori internazionali come Jhumpa Lahiri, addirittura un premio Nobel come Orhan Pamuk; molti attori noti, da Alessandro Gassman a Massimo Popolizio, da Sergio Rubini a Paola Cortellesi, e anche un musicista come Massimo Zamboni. Sono solo alcuni degli oltre centocinquanta partecipanti alla maratona in streaming dedicata ai Capolavori della letteratura che dalle 11 alle 20 di domani 23 aprile, Giornata mondiale del libro, porterà sul sito www.capolavoridellaletteratura.org e su quello di Repubblica (ma anche di Tim e di alcune istituzioni), le voci di molte personalità della cultura e dello spettacolo per far rivivere, in brevi “pillole” video, le grandi storie del presente e del passato.

Ideata dalla fondazione De Sanctis insieme al Centro per il Libro e la Lettura del Mibact, l’iniziativa virtuale nasce per sostituire un ricco calendario di incontri letterari cancellato dal lockdown, ma è anche un esperimento, un cantiere per progetti futuri. Come spiega il presidente della fondazione, Francesco De Sanctis, pronipote e omonimo del grande critico letterario ottocentesco: «Quando, nel 2007, ho ricevuto in eredità l’archivio del mio avo, ho deciso di creare qualcosa che diffondesse la bellezza della letteratura nelle istituzioni e di lì a un pubblico sempre più vasto. Da allora abbiamo organizzato incontri e convegni e ideato un premio dedicato proprio alla critica letteraria. Anche per questa primavera erano previsti una serie di eventi. Poi, costretti a fermare la programmazione dal vivo, abbiamo pensato che la coincidenza tra la Giornata mondiale del libro e la partenza della campagna del Maggio dei libri potesse essere l’occasione per rilanciare con questa iniziativa in Rete. Siamo stupiti di così tante adesioni. Credo che la chiave del successo stia nel fatto che abbiamo lasciato libero ciascun partecipante di scegliere l’opera di cui desidera parlare, su cui vuole offrire il suo punto di vista, da cui vuole leggere. Così ognuno ha proposto un testo importante per la sua vita».

Coordinati dalla conduzione di Paolo Di Paolo, molti leggeranno in diretta, altri invieranno un video registrato. Tutti, dalle mura domestiche, offriranno la loro versione di un classico, di un bestseller, di un capolavoro. Alcune letture saranno ispirate alle assonanze e alle differenze tra l’attuale pandemia da coronavirus e le epidemie del passato: il filologo Piero Boitani ha scelto, ad esempio, di ricordare la celebre pestilenza di Atene del 430 a. C. narrata da Tucidide, il filosofo Giacomo Marramao, invece, dà la sua interpretazione de La peste di Albert Camus.

Ci sarà posto però anche per i grandi classici, da La tempesta di Shakespeare scelta da Nadia Fusini a L’amore ai tempi del colera di García Márquez, a cui si dedicherà Maurizio de Giovanni. Si racconteranno Ariosto, Tolstoj, Stevenson, ma anche i nostri Morante, Silone, Rigoni Stern. Dal salotto o dallo studio di ciascun “maratoneta”, le parole della grande letteratura arriveranno così a riempire il silenzio sospeso di altre case, altre stanze, altre menti.

Fonte: La Repubblica











lunedì 20 aprile 2020

Lettura ad Alta Voce - Charlie Parker


Iniziamo ad accogliere contributi del territorio ed in particolare iniziamo la settimana con una lettura che ci porta nel mondo della musica, del jazz,  con la vita di Charlie Parker raccontata da Studs Terkel ne' I giganti del Jazz, Sellerio. Palermo, 2005. Legge Marco Salietti.






Quasi tutto quello che vorreste sapere su Charlie Parker, è contenuto nella videolettura. Pertanto, questa volta ho pensato che il materiale aggiunto dovrebbe essere musicale oltre che fotografico, come di solito.

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 Charlie Parker - Now is the time

Musicisti:
Charlie Parker (sax contralto), Miles Davis (tromba), Dizzy Gillespie (piano), Curly Russell (basso), Max Roach (batteria).
Compositore: by Charlie Parker
Recgistrato a  New York, 26 Novembre 1945


e poi Birdland

Fu Charlie Parker, conosciuto familiarmente dai suoi fan e colleghi musicisti come "Bird" una contrazione di "Yardbird", il suo soprannome intero, che fu la personalità dinamica, creativa  e genio del sassofono contralto g che ispirò il brano musicale Birdland scritto da Joe Zawinul quando faceva parte del gruppo Weather Report.

Birland era un club di New York. Quando il club aprì nel dicembre 1949, Charlie Parker era la guest star del clubche all'epoca si trovava su Broadway, qualche isolato a ovest della  52ma Strada, che  era un vivaio del  jazz degli anni '30 e '40.


Birdland - Weather Report



venerdì 17 aprile 2020

Lettura ad Alta Voce - Un Ragazzo normale


Torna a leggere Armelle con Un Ragazzo normale di Lorenzo Marone che parla di Giancarlo Siani, giovane giornalista napoletano, che indagò sulla camorra e venne ucciso nel 1985.




Ma chi era Giancarlo Siani? Un giovane che aveva compiuto da poco 26 anni, che per lavoro faceva  il giornalista. Giovane, ma già evidentemente scomodo alla criminalità organizzata. Doveva aver scoperto qualcosa che non avrebbe dovuto sapere.  "Al di là della sua attività d'inchiesta giornalistica sul fronte della commistione tra criminalità organizzata e politica locale, era lo specifico interesse sugli appalti pubblici per la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto dell'Irpinia del 1980 nei dintorni del Vesuvio" (fonte Wikipedia), evidentemente, bravo e competente si stava avvicinando troppo a qualcosa di importante.



La parte di testo che legge Armelle, però, più che essere una ricostruzione storica della sua vita, è la descrizione delle emozioni di chi lo conosceva. Buona Lettura ad Alta Voce! Buon Ascolto.
Grazie Armelle.

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La macchina di Siani foto: Sailko - Opera propria




Lorenzo Marone
Laureato in Giurisprudenza, ha esercitato per quasi dieci anni la professione di avvocato.


Autore di successo, ha pubblicato La tentazione di essere felici (Longanesi, 2015), Premio Stresa 2015, Premio Scrivere per amore 2015, Premio Caffè Corretto – Città di Cave 2016, 18 edizioni in Italia, 14 traduzioni all’estero, un film, La tenerezza, con regia di Gianni Amelio, La tristezza ha il sonno leggero (Longanesi, 2016), Premio Città di Como 2016, Magari domani resto (Feltrinelli, 2017), 8 edizioni, Premio Selezione Bancarella 2017, e Un ragazzo normale (Premio Giancarlo Siani 2018), uscito sempre per Feltrinelli nel febbraio del 2018. [1] A novembre del 2018 è uscita per Feltrinelli la raccolta Cara Napoli, che racchiude gli articoli pubblicati dal 2015 su La Repubblica Napoli e che è giunto alla seconda ristampa. Nel 2019 ha pubblicato, ancora per Feltrinelli, Tutto sarà perfetto.
Ha una rubrica domenicale (I Granelli) su 'La Repubblica di Napoli', collabora con 'Il Venerdì di Repubblica' e con 'Tuttolibri de La Stampa'.

Fonte Wikipedia

mercoledì 15 aprile 2020

Lettura ad Alta Voce - Vecchio al ponte



Questo appuntamento è dedicato a Ernest Hemingway. Scelto e letto dall'amica e collega Giovanna Mai, che ringraziamo per il contributo. E' un racconto breve, tratto della raccolta I quarantanove racconti, che fu pubblicata per la prima volta nel 1938 in inglese e in italiano nel 1946 con traduzione Einaudi. 

Il brano racconta d' un passaggio di soldati sul fiume Ebro in Spagna, durante la guerra civile.
Esempio dello stile di scrittura di Hemingway, il racconto con i suoi dettagli descrittivi, è un tipico esempio della tecnica, quasi cinematografica detta "show don't tell". Trasmette la pena del vivere, tematica vicina agli scrittori del novecento ed in particolare di Hemingway.

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Download del testo da Edizioni Atlas





Milano 1918

Hemingway da bambino - a pesca 1904


Ernest Hemingway, 
Scrittore statunitense (n. Oak Park, Illinois, 1899 - m. Sun Valley, Idaho, 1961). Romanziere tra i più celebri del Novecento, tema ricorrente di tutta la sua opera è la sfida alla morte, carattere distintivo anche di un percorso di vita singolare. In posizione polemica contro ogni abbandono emotivo, con i suoi laconici dialoghi e il tono verbale sempre un po' al disotto della situazione, volontariamente implicante più di quanto dice (understatement), Hemingway inaugurò quella narrativa sconcertante (hard-boiled) che ha avuto tanti seguaci e imitatori. Autore del più importante romanzo sulla prima guerra mondiale, A farewell to arms (1929), tra le sue opere principali occorre citare anche For whom the bell tolls (1940) e The old man and the sea (1952), vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1954.

Fonte Enciclopedia Treccani

Fonte fotografie John F. Kennedy Presidential Library and Museum

giovedì 9 aprile 2020

Lettura ad Alta Voce - Due sposi

Il post di oggi esce con un racconto intitolato Due sposi tratto da Gli amori difficili di Italo Calvino, letto dall'amica e collega Angela Fraticelli.

Gli amori difficili è una raccolta di novelle (15 in tutto) che Italo Calvino scrisse nel periodo che va dal 1949 e il 1967, pubblicate in due diversi momenti. Nel 1958 con il titolo i Racconti e poi nel 1967 La collezione di brevi storie ha come temi l'amore e la difficoltà di comunicazione.

Non so se Angela, abbia scelto questa lettura pensando consciamente o inconsciamente al periodo che viviamo, alla convivenza durante la quarantena covid19 . Scelta molto azzeccata, a mio avviso.

Prossima pubblicazione di Lettura ad Alta Voce: mercoledì  15 aprile 2020

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Abstract
"Gli amori difficili: definizione ironica, certo, perché dove d'amore - o di amori - si tratta, le difficoltà restano molto relative. O almeno, ciò che sta alla base di molte di queste storie è una difficoltà di comunicazione, una zona di silenzio al fondo dei rapporti umani. Se queste sono, per la più parte, storie di come una coppia non s'incontra, nel loro non incontrarsi l'autore sembra far consistere non solo una ragione di disperazione ma pure un elemento fondamentale - se non addirittura l'essenza stessa - del rapporto amoroso. (Italo Calvino)."






Italo Calvino
Scrittore (Santiago de Las Vegas, Cuba, 1923 - Siena 1985). Narratore tra i più significativi del Novecento italiano, nella costellazione letteraria disegnata dalle sue numerose opere si ibridano compiutamente vocazioni e temi diversi, dall'impronta neorealistica degli scritti iniziali a quella allegorico-fiabesca della produzione più matura. Nella sua prosa, dove sono accolte e filtrate le più alte suggestioni del panorama letterario coevo e dove lo scrittore si rivela spregiudicato sperimentatore di linguaggi e generi, alla lucidità della descrizione analitica fanno da costante contrappunto il lirismo e l'ironia, sostanziati da una riflessione profonda e disingannata sul senso ultimo dell'esistenza umana. Tra le sue opere principali: Il visconte dimezzato (1952); Il barone rampante (1957); Il cavaliere inesistente (1959); Le città invisibili (1972); Sotto il sole giaguaro (1986).
Fonte:_Enciclopedia Treccani

lunedì 6 aprile 2020

Lettura ad Alta Voce - Diario della Quarantena e Voler bene a una persona


La nostra amica e collega Rita Pasquini, ha scelto un brano di Paolo Rumiz, il quale, come Rita vi spiegherà meglio, sta tenendo un diario di questo periodo che ci vede a casa durante l'epidemia COVID19.
Come sapete, nei pensieri di uno, si ritrovano pensieri di altri, ci si ritrova. E questo rende, pertanto, il messaggio universale.

Segue, nella stessa registrazione, la lettura di un'altra cara amica e collega Rachele Rotunno della poesia "Voler bene a una persona"  di Davide Rondoni, contenuta nella raccolta Avrebbe amato chiunque, Guanda, 2003




In questo periodo, ci misuriamo tutti con la permanenza in casa,  e misuriamo i metri quadri della nostra casa. Si parla di lavoro da remoto ed anche del fatto che si cucinano più pasti in casa di prima dell'inizio dell'epidemia. La spesa è più difficoltosa da fare, ma avendo più tempo e cercando di uscire meno, si fa anche il pane in casa e la farina e il lievito di birra sono difficili da trovare nei panetti da 25 g ai quali eravamo abituati. Ieri mia cognata mi ha fatto recapitare un po' di lievito, avendone trovato solo confezioni da mezzo chilo! E non è la sola. Ne ridevamo su fb con amici di blog di cucina. Questo per dire...che stiamo tutti vivendo momenti che ci accomunano. Anche cercare la luce da una finestra, per chi non ha balconi e argomento di discussione. Fissare la vitamina D, esponendosi alla luce è importante. E in alcune zone, se i posteri ci leggeranno, bisognerà chiarire che i canti e la musica del pomeriggio che arriva dalle case vicine e stato il nostro modo per comunicare, dopo il silenzio dei primi inusuali giorni e giorni chiusi in casa. Comunicare che non eravamo soli, che eravamo stati rintanati in casa, e che da quel momento in poi, chi voleva esserci e ascoltare musica o cantare insieme a debita distanza, poteva unirsi all'appuntamento delle 18.00 e sentirsi per qualche minuto di nuovo società.

E poi ci sono gli affetti della poesia che legge Rachele. Non sono quelli delle favole. Rondoni nella sua poesia ci ricorda che nel voler bene a una persona - scusate se preciso ed aggiungo io: persona degna di questo sentimento - si deve mettere in conto anche la difficoltà. La felicità si conquista, le relazioni interpersonali hanno i loro momenti perfetti e quelli meno. Ed è nella tenacia, che a mio avviso non può che essere reciproca, nei momenti difficili, che si misura l'amicizia come l'amore.

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scelto per il complemento del titolo

Paolo Rumiz
Giornalista e scrittore italiano (n. Trieste 1947). Inviato speciale del "Piccolo" di Trieste, quindi editorialista di "La Repubblica", ha seguito gli eventi politici che a partire dagli anni Ottanta hanno prodotto profonde trasformazioni nell’area balcanica, pubblicando a seguito di questa esperienza il reportage Maschere per un massacro (1996), e successivamente ha documentato gli eventi bellici verificatisi in Afghanistan dal 2001. Appassionato viaggiatore di viaggi lenti e consapevoli, effettuati a piedi o con mezzi di fortuna, indagatore delle terre di confine e dei luoghi dimenticati, ha percorso itinerari sconosciuti al turismo di massa, soprattutto nell'Est europeo, nel profondo Nordest italiano, lungo il fiume Po. Di questo girovagare animato da ideali minimi e chiari, e degli incontri che ne sono derivati con un mondo di personaggi autentici e di territori strani e meravigliosi, ha dato conto con uno stile asciutto e fotografico, che non si compiace mai di sé stesso ma tende a restituire con immediatezza e semplicità il vissuto, in numerosi libri, tra cui occorre citare almeno: Danubio. Storie di una nuova Europa (1990); La leggenda dei monti naviganti (2007); Tre uomini in bicicletta (con F. Altan, 2008); L'Italia in seconda classe (2009); Trans Europa Express (2012); Morimondo (2013); Come cavalli che dormono in piedi (2014); entrambi nel 2015, La cotogna di Istanbul. Ballata per tre uomini e una donna (da leggere soltanto ad alta voce) e Il Ciclope; Appia (2016); La regina del silenzio (2017); Il filo infinito (2019).
Fonte Treccani






Avrebbe amato chiunque
In un tempo d'incertezza e d'interrogazioni, mentre sembra velarsi l'astro accomodante del postmoderno, la poesia di Davide Rondoni attinge più che mai una pienezza vitale, e forse è il suo dono nativo, che non ignora però il vuoto oscuro della coscienza, il tremore teso e nudo della speranza, e vi associa una tenerezza insieme intima e impetuosa, sospesa fra "dolore e lode". Così, nel movimento concertato di questa raccolta l'io che parla raccontando o meditando, talvolta come ai margini di una scena, vive e conosce se stesso attraverso la presenza complementare dell'altro tra i frammenti di una cronaca che diviene subito storia, esperienza incompiuta di un senso, viaggio, andare e venire dell'esistere nello spazio vivo e preciso dei luoghi: Bologna, Milano, New York, San Pietroburgo, Parigi, Chartres, Jesi, Sansepolcro. Ma tutto ora si cala in una dimensione "feriale", tanto più nitida e concreta, quasi a portata di mano, quanto più trascende la "regola del guardare" nel chiarore dell'alba o nella solitudine della notte, mentre vi si accompagnano gli affetti familiari, il desiderio, l'amore, l'amicizia, la pietà, la commozione tranquilla dello stupore. Un discorso lirico che ha il respiro e la tensione dell'esperienza, con cesure e riprese musicali, sino al parlato di una canzone o la sapienza riflessiva di un silenzio. Per Rondoni la fede nella parola è anche fede nell'uomo e nel suo archetipo di perfezione, una certezza che scaturisce dalla "scoperta d'essere nell'universo".

Davide Rondoni 
nato Forlì nel  1964, è un poeta, scrittore e drammaturgo italiano.
Si è laureato in lettere all'Università di Bologna con Ezio Raimondi. Ha fondato e diretto il Centro di poesia contemporanea presso la stessa università. Ha scritto diverse raccolte di poesia, pubblicate in Italia e all'estero. Il bar del tempo (Guanda, 1999, è stato seguito da alcuni libri che hanno ricevuto premi letterari, tra cui le opere: Avrebbe amato chiunque (Guanda, 2003), Apocalisse amore (Mondadori, 2008). 
Ha fondato e dirige la rivista clanDestino, è opinionista di Avvenire, è stato critico letterario nel supplemento domenicale de Il Sole 24 Ore. Dirige la collana “I Passatori - Contrabbando di poesia” per Carta Canta Editore.

venerdì 3 aprile 2020

Lettura ad Alta Voce - Tutto il sapere del mondo



In effetti, è il complemento del titolo del libro Noi siamo tempesta di Michela Murgia, che ci svela l'intento di questo suo lavoro. Raccontare "storie senza eroe che hanno cambiato il mondo". E allora chi saranno Jimmy e Larry del brano che vi proponiamo? E in che modo hanno cambiato il mondo? Sentite, li riconoscerete subito.




L'importanza delle fonti attendibili, sia per chi fa ricerca che per chi ha bisogno di informazioni è veramente importante. Ai nostri alunni  non finiamo mai di ripeterlo, attraverso quello che in blblioteconomia si chiama competenza informativa (information literacy). Ormai, l'avvento di internet, non è cosa recente e sempre più ci si deve guardare dalle notizie false. Notizie false o bufale in romano o notizie tarocche. Notizie false, chi sa perché, anche se sempre due parole sono e non di più, ora molti hanno adottato la traduzione in inglese divulgata da un noto Presidente di una nazione anglofona. Come se noi quella espressione nella nostra lingua non l'avessimo. Beh, noi italiani, così refrattari alle lingue straniere, ora una parola in più, ma anche due, le abbiamo imparate.

Seguiteci ancora! La prossima settimana abbiamo altre belle letture in arrivo.

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WIKIPEDIA
WORLD WIDE WEB 15 GENNAIO 2001

Wikipedia è considerata tra i dieci momenti più importanti della storia di internet, ma l’intuizione su cui si fonda è semplice quanto antica: la conoscenza è un bene primario e va messa a disposizione di tutti gratuitamente. I due fondatori – Larry Sanger e Jimmy Wales – inizialmente si posero il problema di come poter certificare l’affidabilità di quella conoscenza libera e pensarono di averlo risolto affidando la stesura delle voci a dei super esperti. Questo esperimento aveva il nome di Nupedia. La soluzione si rivelò però fallimentare, perché apriva la consultazione ma riservava la compilazione, senza rompere davvero la struttura piramidale della conoscenza, che da sempre vede i sapienti in cima e in basso i fruitori di quel sapere. In tre anni quei super esperti avevano creato solo ventiquattro voci. Stavano per rinunciare al progetto, ma Jimmy ebbe l’intuizione di aprire a tutti la possibilità di creare le voci attraverso un semplice sistema di formattazione che oggi conosciamo come Wiki. Gli esperti, indignati per quella scelta, rinunciarono al progetto e fu la fortuna di Wikipedia. Dopo solo un anno di vita quel sistema aveva generato quasi ventimila voci e diciotto lingue di compilazione, rendendo evidente a tutti che il sapere non è solo qualcosa che si consulta insieme, ma anche qualcosa che insieme si fa.
Fonte: Noi siamo tempesta:tutto il sapere del mondo.






Michela Murgia fonte:Wikipedia

Jimmy Wales fonte: Wikipedia

Larry Sanger fonte: Wikipedia

mercoledì 1 aprile 2020

Lettura ad Alta Voce - Ovunque sono a casa mia


Tanti temi si affollano (in senso positivo) in queste poche righe. La scoperta dell'altro, specchio di noi stessi, la ricerca dell'interiorità attraverso il viaggio, viaggio non turistico e fagocitatore di luoghi ed "esperienze", ma attraverso sè stessi e alla scoperta dell'umanità. Ma quale umanità? Non quella della razza o delle razze (che ormai dal secolo scorso gli scienziati ci hanno ampiamente dimostrato non esistere), semmai delle etnie, delle differenze di usi e costumi, che ci fanno scoprire culture diverse e  poi, sotto sotto, similitudini tra esseri umani. 
E il viaggio? Quel viaggio che ti rivela pronto a lasciare il noto per l'ignoto,  ed il viaggio con la fantasia, tutti utili al nostro spirito. Tutte queste cose ci arricchiscono. Senza tralasciare poi quel tipo di viaggio ed immaginazione, che come in un'opera teatrale pirandelliana, ci fanno pensare al vero e all'immaginario, e ci fanno chiedere quale è la realtà.

Il prof. Corinaldesi legge  "Ovunque sono a casa" mia tratto da  Aglio menta e basilico di Jean Claude Izzo.

La vostra Biblioprof

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Aglio, menta e basilico
Questo libro nasce per cercare, attraverso una raccolta di scritti e di racconti inediti, una piccola consolazione alla nostalgia che moltissimi lettori sentono per la scomparsa di Jean-Claude Izzo, scrittore e personaggio. Tutti i testi sono incentrati sui temi fondamentali della sua opera: Marsiglia, il mare e il noir mediterraneo, genere letterario che lui stesso inventò. Tre sono i brevi e bellissimi testi dedicati ai grandi protagonisti della cucina e del paesaggio mediterranei: l’aglio, il basilico e la menta; molti gli scritti su Marsiglia, città unica al mondo – la sua storia, la sua musica, la gente di tutto il mondo passata di qui e accolta nel suo grande porto; pezzi struggenti sulla bellezza del mare, sull’identità del Mediterraneo, necessario punto d’incontro tra i popoli delle sue rive, tra il sud e il nord, tra le tante civiltà nate sulle sue coste.
La riflessione sul noir mediterraneo, i pensieri di Izzo sul suo personaggio più amato, l’ex flic Fabio Montale, lo struggente racconto inedito La cena di Natale di Fabio Montale fanno di questo piccolo libro un gioiello di rara bellezza, che tantissimi ammiratori di Jean-Claude Izzo non potranno fare a meno di apprezzare e che riaccenderà per qualche momento la gioia e la commozione provate leggendo i suoi romanzi.



Jean-Claude Izzo
Nasce da padre italiano e madre di origini spagnole nel 1945 a Marsiglia, dove muore nel 2000, a soli 55 anni. Ha esercitato molti mestieri prima di conoscere un successo travolgente con la trilogia noir (Casino totale, Chourmo, Solea), con i romanzi Il sole dei morenti e Marinai perduti, la raccolta di racconti Vivere stanca e la raccolta di scritti inediti Aglio, menta e basilico.



Vi aspettiamo per la prossima lettura!!!!