The Picture of Dorian Gray - Stage 3
La nostra scuola nell'anno scolastico appena finito ha aderito al progetto Extensive Reading che viene continuato anche quest'anno.
La biblioteca, come centro di documentazione, pubblica una breve relazione scritta dagli studenti in merito a questa esperienza.
L’extensive reading è un progetto
che è stato proposto dall’Ambasciata inglese ad alcuni professori di lingua e letteratura inglese delle scuole italiane al fine di far conoscere e invogliare gli studenti alla
lettura della lingua inglese. A questo proposito l’ambasciata ha messo a
disposizione dei professori le edizioni facilitate di diverso livello e genere
di opere in lingua inglese perché si ritiene che leggere per 20 minuti un
libro in inglese equivale a parlare per 2 ore con una persona di madrelingua.
Classe 3A
Prima di
cominciare il progetto abbiamo fatto un test per vedere il nostro livello di
inglese e poi alla fine del progetto ne abbiamo fatto un altro per vedere i
miglioramenti che in effetti ci sono stati. Per agevolare i ragazzi, come
abbiamo già detto, sono stati messi a disposizione vari livelli per aiutare
anche chi ha difficoltà nel comprendere la lingua inglese. Il progetto è durato
tutto l’anno scolastico e comprendeva oltre alla lettura, esercitazioni in
classe per ampliare il nostro vocabolario.
Francesca Ferrantini & Andrea
Pietrangeli 3°A
«L’extensive reading è un
progetto finalizzato ad aumentare la lettura in lingua inglese dei giovani
adolescenti. La prima volta che la prof.ssa portò i libri in classe non la
presi sul serio per la piccola dimensione e per le poche pagine perché
solitamente io leggo libri di più di 500 pagine (almeno!) ma poi, leggendone
uno dopo l’altro ho cominciato ad appassionarmi alla lettura in lingua
straniera e mi sono comprata alcuni dei libri che avevo letto in dimensione
ridotta anche in italiano! Il libro che mi è piaciuto di più è stato “Hamlet”
perché adoro la storia su cui si fonda e il modo in cui lo scrittore scrive i
suoi romanzi. Il libro che mi è piaciuto di meno, invece, è stato “Sense &
Sensibility” perché non sono riuscita a comprendere tutte le parole, nonostante
sia riuscita comunque a leggerlo tutto, dato che Jane Austen è la mia
scrittrice preferita! Credo sia stato un progetto utile e divertente, forse
anche alternativo per studiare la lingua inglese.»
Federica Zongoli 3°A
«La cosa che mi è più piaciuta
del progetto dell’extensive reading è stato il fatto che ognuno era
indipendente di fare le proprie scelte riguardo al tipo di lettura e alla
velocità di lettura. Non c’era nessuno che ti criticava su quanti libri avessi
letto o sul livello che avevi scelto. Ognuno era libero e indipendente di
scegliere ciò che voleva. Inoltre ricevere premi, gli attestati alla fine di
ogni mese (chi aveva letto più libri in quel mese, chi aveva scritto meglio in
quel mese e chi era migliorato maggiormente in quel mese) era molto
gratificante. I progressi ci sono stati. La visita alla villa Wolkonsky
(residenza dell’ambasciatore inglese a Roma) è stato il tocco finale.
Magnifico.»
Elisa Santaroni 3°A
Classifica libri più letti:
Level 1 : White Death, Titanic
Level 2 : Romeo and Juliet,
Canterville Ghost, S.Holmes and the short story, The love of king
Level 3 : The picture of Dorian
Gray, Chemical secret, A Christmas carol
Level 4 : Little woman, Treasure
Island
Level 5 : Ghost stories, David
Copperfield
Level 6 : Pride and prejudice
Tiziano
Iacuitti 3°A
A cura del docente bibliotecario:
Ulteriori approfondimenti
http://extensivereading.net/docs/tebiki_GREng.pdf
http://ukinitaly.fco.gov.uk/it/news/?view=News&id=778233982
http://en.wikipedia.org/wiki/Extensive_reading
A cura del docente bibliotecario:
Ulteriori approfondimenti
http://extensivereading.net/docs/tebiki_GREng.pdf
http://ukinitaly.fco.gov.uk/it/news/?view=News&id=778233982
http://en.wikipedia.org/wiki/Extensive_reading
Il progetto di E. R.? La prof. Entrava una volta a settimana in classe con una valigia: all’interno c’era una biblioteca in inglese. Ognuno sceglieva il libro a cui era interessato e lo leggeva in classe, o a casa in una o due settimane; poi lo riportava e ne prendeva un altro, per circa 9 mesi… Un’idea sicuramente interessante e semplice: una briciola di cultura in più non fa male a nessuno! Finito l’anno scolastico abbiamo comprato due libri da leggere per le vacanze: logicamente durante l’estate non si ha voglia di studiare, ma i libri sembravano ‘piccoli’ e un ‘piccolo’ sforzo si poteva fare.»
RispondiEliminaMattia Fatiganti 3 B
Inizialmente non avevo preso sul serio l’E.R., perché non ero abituato a leggere tanti libri; poi in inglese la fatica raddoppiava! Libro dopo libro mi annoiavo sempre più. Sia chiaro I libri li leggevo comunque: ma non li finivo! Dopo qualche tempo la Prof. arrivò in classe con una ‘cofanata’ di libri nuovi. Mi sono tanto incuriosito che ne ho presi subito due con titoli strani, tra cui il mio preferito: Skyjack. Così la settimana dopo ne ho presi due di livello più alto (se non sbaglio verde) e incredibile, ma sono riuscito a leggerli!» Leonardo Dazzi 3° B
RispondiEliminaGrazie all’E. R. ho migliorato non solo la competenza linguistica, ma anche la pronuncia grazie ai CD dei testi... Penso che l’E. R. sia uno di quei progetti che aprono la mente verso nuovi obiettivi. Se prima amavo la lingua inglese, grazie all’E. R. ora la amo ancora di più! » Claudia Ruggeri 3° B
RispondiEliminaPartecipando all’E.R. abbiamo acquisito non solo la lingua inglese, ma abbiamo anche dato motivo di vanto alla nostra scuola e soprattutto alla nostra classe! Spero che questo progetto venga proposto ad altre classi, perché insegna che anche un libro può dare tanto. » Riccardo Caso 3° B
RispondiEliminaLa varietà dei titoli dava la possibilità di scegliere e quindi di leggere con più voglia. Mi è piaciuta l’opportunità di uno studio alternativo della lingua inglese: tutti si sono potuti divertire studiando! Credo che leggendo si possa sviluppare un pensiero, quindi leggendo in inglese abbiamo imparato a pensare in inglese. Consiglio a qualsiasi altra classe o istituto è di prendere parte a questo progetto non per i voti a scuola, ma per se stessi!»
RispondiEliminaGiorgia Nicolini 3° B