giovedì 23 maggio 2019

Festival della Lettura ad Alta Voce




Siamo tutti al Teatro India, per la rappresentazione finale del Festival di Lettura ad Alta Voce. Io ho chiuso la biblioteca alle 10,30 per raggiungerli, non ho voluto togliere troppo tempo ai miei lettori e utenti. Tra poco più di un ora arriverà Alessandro e la riaprirà.

Giungo al teatro trafelata, grazie comunque ad un passaggio che mi ha dato mio marito, e lì ci siamo sentiti dire dalle maschere -- "Eh, no, i genitori non sono ammessi." -- "Ma io non sono un genitore, sono un'insegnante" ho detto. "Ho aderito al Progetto e ne faccio parte. Ho l'invito del CEPELL, di Biblioteche di Roma e chi più ne ha più ne metta...Non so se mi hanno creduto o mi hanno voluto togliere di torno visto che la rappresentazione stava per cominciare.  :) Comunque siamo entrati e proprio nel punto più vicino alla nostra classe. Quando si dice fortuna. Ma vi pare che dopo tante prove in biblioteca, tutti insieme, mi dovevano scambiare per un genitore e non farmi entrare ;) 
Ma tutti chi? La 4 F con la loro insegnante, la collega Beatrice M, la nostra coordinatrice e formatrice, l'attrice Tiziana Scrocca.

E poi? Ma c'erano tutte le altre classi partecipanti al concorso, dalla scuola primaria fino alle secondaria superiore come noi, i loro insegnanti (i genitori no!), e in prima fila la giuria, i responsabili degli enti organizzatori CEPELL, Biblioteche di Roma,  la co-ideatrice, Lidia Ravera, che ricordo anche e non solo, per una strepitosa intervista dal vivo a Isabella Allende al Teatro Palladium. Sono in prima fila, ma un po' defilate Assunta Di Febo che ci ha seguito durante il laboratorio in Biblioteca, e Giovanna Micaglio per il Dipartimento scuole di Biblioteche di Roma. 

Aprono i lavori Roberto Gandini regista ed attore, genovese di nascita, (qui in veste di coordinatore artistico del Laboratorio Teatrale Integrato Gabrielli) e Armando Traverso, presentatore ed attore nato a Genova, diplomato al DAMS di Bologna, un duo decisamente indovinato per intrattenerci e strapparci più di un sorriso.

Iniziano i bimbi delle elementari e ci conquistano subito. Con la loro gioia di partecipare, con la loro bravura nell'interpretare Favole al telefono di Gianni Rodari.

I ragazzi delle medie inferiori leggono Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, mentre noi leggiamo con le altre scuole superiori Frankenstein di Mary Shelley.

E' tutto un crescendo, anche perché i temi si fanno impegnativi.

I nostri ragazzi hanno fatto una bella figura e sopratutto si sono divertiti. Perchè leggere deve essere prima di tutto un divertimento. Non siamo arrivati primi, ma abbiamo vinto lo stesso.

Cosa abbiamo vinto? Libri!!!!!













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