Per celebrare il 25 aprile: I ricordi di Alberto Bardi, "Falco", Comandante Partigiano e Pittore, attraverso le sue immagini, le sue opere e le sue attualissime parole tratte da un'intervista rilasciata dal pittore nel 1967 intitolata Una Rivolta che Continua Sempre.
Alberto Bardi
Alberto Bardi
(Reggello, 8 ottobre 1918 – Roma, 29 luglio 1984) è stato un pittore e partigiano italiano.
Figlio di genitori benestanti residenti a Mezzano (RA) iniziò a studiare pittura a Ravenna presso la scuola d'arte sotto la guida di Teodoro Orselli, iscrivendosi successivamente ad ingegneria.
Chiamato alle armi come ufficiale alpino sul fronte russo, subito dopo l'armistizio prese contatto con la Resistenza ravennate, diventandone uno dei leader militari con il nome di battaglia di Falco.
sin dal settembre del '43 si unì ad una formazione partigiana di montagna operante sull'Appennino forlivese (il Gruppo Salvatore), per poi essere nominato, nel dicembre, alla costituzione della Brigata Garibaldi Romagnola comandata da Libero, vicecomandante. Successivamente, dopo una crisi organizzativa, alla fine di marzo del '44, venne nominato comandante della 1ª delle tre brigate del neo-costituito Gruppo Brigate Romagna, posto sotto il comando di Pietro Mauri, con Libero Capo di Stato Maggiore. Sotto il suo comando, la 1ª Brigata sostenne l'attacco alla caserma repubblichina di Sant'Agata Feltria, il 2 aprile 1944, nel corso del quale furono catturati 15 tra militi della G.N.R., tedeschi e carabinieri.
Fonte: Wikipedia
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