CDD

La classificazione decimale Dewey

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La Classificazione decimale Dewey (anche DDC, acronimo dalla dizione inglese Dewey Decimal Classification o Dewey Decimal System) è uno schema di classificazione, inizialmente rivolto all'ambiente bibliotecario, sviluppato da Melvil Dewey (1851-1931) nel 1876, da allora più volte modificato ed espanso in occasione delle ventidue revisioni principali di cui è stato oggetto fino al 2004. Nelle biblioteche pubbliche si utilizza frequentemente un'edizione ridotta, dal momento che non servono notazioni molto specifiche.

Funzionamento

Punto di rilievo del sistema è la scelta di un impiego intelligente delle cifre decimali per le sue categorie. Ciò permette di mantenere puramente numerica la classificazione, facilitando la possibilità di ordinare e gerarchizzare in più modi le informazioni. Vi è anche la possibilità di realizzare una classificazione su più fronti diversi (faceted classification), combinando elementi da parti diverse della struttura e costruendo un numero che rappresenta nell'insieme un contenuto oggettivo (spesso a sua volta ottenuto combinando due argomenti collegando i numeri degli elementi geografici e temporali) e gli elementi formali di un oggetto. Questo tipo di classificazione è più efficiente rispetto all'uso di liste contenenti ogni singola classificazione e il relativo significato.
Come in ogni codice, ogni cifra è portatrice di un significato completo in sé (indica una categoria- insieme), ma tale significato viene maggiormente precisato dall'aggiunta delle cifre successive (sottocategorie- sottoinsiemi). In questo codice Dewey non è possibile usare meno di tre cifre. Se si intende dare indicazione solo dell'insieme maggiore, allora se ne utilizza la cifra e comunque la si fa seguire da due zeri.
Ad esempio un'opera può trattare un argomento di aritmetica. È un'opera di contenuto scientifico:
  • Scienza= 5 al primo posto a sinistra; il contenuto riguarda quella scienza particolare che è la matematica:
  • Matematica= 1 al secondo posto, alla destra del 5; vi si tratta quella parte della matematica che va sotto il nome di aritmetica:
  • Aritmetica= 3
In biblioteca questo testo avrà un'etichetta che riporta il numero 513 e che significa che è un libro scientifico che si occupa di matematica e in particolare di aritmetica. Potrebbe portare anche solo il numero cinque zero zero 500, ma in questo caso sapremmo solo che è un testo scientifico e niente di più.
Il tipo di classificazione, ad esclusione delle opere generali e della narrativa, è basato principalmente sull'argomento, con estensioni per le correlazioni, luoghi, tempo, tipo di opera, dando così luogo a classificazioni mai più brevi di tre cifre, ma di lunghezza indeterminata, con un punto che precede la quarta cifra, quando questa è presente. Per esempio 330 indica l'economia + 94 per l'Europa = 330.94 Economia europea; 973 per gli Stati Uniti + 005 che contraddistingue i periodici = 973.005, pubblicazioni periodiche in genere relative agli Stati Uniti; le classificazioni devono essere lette e ordinate come numeri: 050, 220, 330.973, 331 e così via. Il sistema utilizza dieci classi fondamentali, che a loro volta hanno ulteriori suddivisioni. Spesso si pensa erroneamente che tutti i libri possano essere classificati con il sistema Dewey tranne quelli di narrativa, mentre in realtà l'utilizzo di una sezione separata in molte biblioteche risponde ad esigenze di altro tipo. Se le regole di classificazione Dewey venissero seguite, la narrativa italiana, ad esempio, dovrebbe essere classificata come 853 (quella contemporanea con 853.914): la maggior parte delle biblioteche creano una sezione separata per la narrativa, dal momento che la presenza e la richiesta di libri al riguardo è numericamente molto elevata.
La classificazione decimale Dewey è molto utilizzata nel sistema bibliotecario pubblico ed anche nelle librerie scolastiche in tutto il mondo, specialmente negli Stati Uniti, ma anche in Italia, dove è stata adottata dall'Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche per la classificazione centralizzata SBN. La classificazione ha sicuramente degli squilibri di ordine geografico che sono in qualche modo dovute alle origini del XIX secolo: Il solo Nord Africa, per esempio è classificato nell'intervallo 961-965, mentre il resto del continente ha solo 966-969. La copertura è largamente sbilanciata verso la religione cristiana a scapito delle altre religioni, dal momento che la prima copre le posizioni numeriche 200-289, mentre alle rimanenti rimane l'intervallo 290-299. Versioni recenti permettono ad un'altra religione di occupare le posizioni 200-289, relegando le pubblicazioni sulla religione cristiana all'ultimo intervallo della classe 200: 290-299, questa facoltà viene utilizzata prevalentemente per le biblioteche allestite da gruppi di religione non cristiana, spesso ad esempio nelle biblioteche ebraiche.
I numeri utilizzati per il sistema di classificazione decimale Dewey hanno costituito la base per il sistema di Classificazione Decimale Universale, sviluppato da Paul Otlet e Henri La Fontaine, senz'altro più completo ma anche molto più difficile da utilizzare e che prevede, tra l'altro, la combinazione del sistema di base Dewey con della punteggiatura predefinita (virgole, punti, parentesi etc.). Nonostante le frequenti revisioni, il sistema Dewey viene classificato teoricamente inferiore rispetto ad altri sistemi più moderni che fanno uso dei caratteri alfanumerici, ma la diffusione e l'espressività del formato decimale ne fanno uno strumento molto utilizzato, anche rispetto a sistemi alternativi, anche sviluppati in periodi successivi, come ad esempio la Classificazione della Library of Congress in uso presso la Biblioteca del Congresso negli Stati Uniti d'America.

da  Wikipedia