giovedì 1 dicembre 2011

Più libri più liberi quest'anno - 2011




Apre mercoledì 7 dicembre 2011 la decima edizione della fiera della piccola editoria al Palazzo dei Congressi dell'E.U.R. un'occasione da non per venire a contatto con tantissime case editrici e libri freschi di stampa. Vi consiglio di andarla a visitare.

Ricordo che l'ingresso è gratuito per per ragazzi fino a 14 anni e ridotto (€ 3,00) dai 25 ai 18.

Per tutte la informazioni entrate nel sito di  Più libri più liberi









Dieci anni di Più libri più liberi.


Una fotografia di dieci anni della piccola e media editoria italiana.

Dai 30mila visitatori del 2002 ai 57mila del 2010: +88%.
Circa 40mila copie vendute il primo anno, 90mila nel 2011: +125% (con una spesa media per visitatore che è stata nel 2010 di 35,22 euro (1)).
E ancora, nel 2003 la Piccola e media editoria (PME) valeva l’8,5% del mercato complessivo dell’editoria italiana, lo scorso anno rappresentava con 395 milioni di fatturato l’11,6% (2). Se poi osserviamo l’andamento in libreria e nei canali trade delle piccole e medie Case editrici presenti in Fiera negli ultimi tre anni (2008-2010), la crescita di fatturato risulta ancor più consolidata: si passa dall’11,7%  al 13,5% (3).
È in questi numeri che si racchiude la storia non solo di Più libri più liberi ma anche della piccola e media editoria (PME) nel primo decennio del nuovo millennio.

Proviamo a capire le ragioni.

Più libri più liberi ha messo in luce, dall’inizio del decennio scorso, quella qualità e articolazione dell’assortimento che andava in qualche misura smarrendosi all’interno dei multistore e delle grandi librerie di catena che iniziavano ad aprire a ritmo crescente in quegli anni.
Agli albori del nuovo millennio il mercato nazionale e lo scenario internazionale apparivano ben diversi da oggi. Con i tre big player (Amazon, Google, Apple) ancora lontani dallo scardinare i paradigmi del commercio e produzione mondiale di libri, il web era ancora 1.0; social network, self publishing e mercato mobile risultavano ancora fantascienza. Così come appariva diverso il panorama distributivo nazionale e il rapporto tra catene, librerie a conduzione familiare e librerie on-line: queste ultime valevano lo 0,2% del mercato complessivo; oggi siamo al 6% e le catene a oltre il 42%.
In questi anni di forti cambiamenti la crescita della PME è quindi il frutto di una continuità di ricerca e di scoperta delle tante nicchie di mercato e di domanda: dai bambini al viaggio, dalle letterature di altri paesi alla riproposta dei piccoli e grandi classici dimenticati, dalla ricerca di “giovani” esordienti come di nuovi “generi” letterari, di segmenti di domanda legati alle nuove forme del turismo e del tempo libero; ecc. La radice del successo della PME sta in larga parte nella sua capacità di anticipare e seguire questi cambiamenti all’interno di una più generale attenzione agli elementi di “qualità” editoriale dei suoi diversi progetti editoriali. E in questo percorso non semplice Più libri più liberi ha offerto supporto alle PME fornendo loro una vetrina di massimo prestigio rivolta ai lettori e continue opportunità di aggiornamento e confronto tra addetti ai lavori.



La lettura in Italia può crescere senza risorse?

La lettura in Italia può crescere senza risorse e politiche di sostegno? Sì – come è avvenuto in questi anni (+2,6% in media annua dal 2000) - ma con ogni probabilità ancor più lentamente. Di certo senza ridurre le distanze tra Nord e Sud del Paese.


sabato 29 ottobre 2011

Lo sviluppo sostenibile




Ma che cosa è lo sviluppo sostenibile?

Quanto segue è un'introduzione bene fatta all'argomento tratta dal sito http://www.oc-praktikum.de e può essere un punto di partenza, uno spunto per la riflessione e la ricerca, in particolare spesso si parla delle cause, degli effetti e poco si dice sui rimedi, sul come variare le nostre abitudini. Questo in tutti i campi.

Lo sviluppo sostenibile è diventato il concetto principe del ventunesimo secolo: con questa espressione si intende uno sviluppo che soddisfi le necessità della generazione presente, senza precludere le possibilità di crescita di quelle future. In Europa questo termine trova la sua origine nella selvicoltura, ma al giorno d’oggi lo sviluppo sostenibile è divenuto un importante obiettivo generale per tutti i settori della vita moderna, a partire dall’economia, passando attraverso l’ecologia, fino ad arrivare all’equità sociale.
La progettazione e lo sviluppo del futuro dell’umanità sono stati discussi a livello internazionale nelle conferenze di Rio de Janeiro e di Johannesburg; ciononostante questi temi vengono normalmente affrontati anche a livello nazionale in vari stati. In Germania, ad esempio, la Commissione di Sorveglianza del tredicesimo Bundestag (un ramo del Parlamento equivalente alla nostra Camera dei Deputati, ndt) ha varato l’atto legislativo Protezione dell’Uomo e dell’Ambiente, al fine di indagare e approfondire gli aspetti connessi con le necessità dello sviluppo sostenibile. Nel suo rapporto finale, la Commissione ha identificato alcune regole ritenute fondamentali per ottenere uno sviluppo sostenibile in Germania. Tali principi sono stati accettati e ritenuti validi dalle massime autorità di vari settori dell’economia e della politica. Al momento attuale, tuttavia, per la messa in pratica di queste direttive, le varie realtà del mondo produttivo hanno bisogno di consulenti esperti che possano fornire loro il supporto necessario per l’applicazione delle suddette regole al rispettivo campo di attività.
Si rende quindi necessaria l’introduzione di un nuovo modello di sviluppo sostenibile a livello educativo: sebbene tale concetto sia già ampiamente accettato, infatti, rimangono comunque discrepanze ed incertezze sulle modalità attraverso le quali raggiungere questo obiettivo globale; risulta chiaro, ad esempio, che le prime necessità variano da persona a persona, da nazione a nazione e, infine, da continente a continente.



continua a leggere qui: http://www.oc-praktikum.de/it/articles/html/sustainability_it.php?hash=whatis

Su questo blog vedi anche HOME di Homeproject

mercoledì 26 ottobre 2011

C'era una volta...

Aurora ed il suo sostegno


C'era una volta una principessa e come nelle favole che si rispettino si chiamava Aurora. Era come tutti gli altri bambini, ma con qualche difficoltà in più da superare. Infatti, Aurora, pur sentendo e capendo tutto, faceva una gran fatica per fare al suo corpo ogni movimento.

Aurora, seguita oltre che dai suoi genitori anche professionalmente è ora cresciuta e frequenta le superiori.

Camminare, scrivere, a  noi naturali, per Aurora diventano dei veri e propri compiti. 
Chi non la conosce parla di lei, davanti a lei pensando che non ci stia ascoltando, ma non è così.
La cosa che può apparire sorprendente è che Aurora, seguita, appunto, sin dalla tenera età, comunica utilizzando un metodo di facilitazione attraverso la tastiera. Ed invece, da docente, trovo ancor più sorprendente che, a differenza di molti suoi coetanei,  scriva senza fare errori ortografici,  sappia far di conto a mente e dimostri di saper fare esercizi di comprensionescritta e orale. Aurora a scuola ha trovato delle persone che oltre che lavorare per lei e con lei con grande professionalità, le hanno dato tanto, più di quanto  ci si possa aspettare. Le hanno dato il loro affetto, il loro amore. Più di una collega osservando le operatrici specialistiche al lavoro hanno commentato che il lavoro sotto i nostri occhi è impagabile, che Aurora è stata fortunata ad incontrare nel suo percorso proprio quelle persone. Qualcun altro ha rimarcato che una medaglia d'oro non basterebbe come riconoscimento.
Purtroppo, per i famigerati tagli che il MUIR sta facendo indiscriminatamente nel settore della disabilità, già il posto di una di queste operatrici  è stato soppresso, la nostra cara Paoletta, che aveva seguito per tutto un ciclo scolastico un altro nostro allievo, ottenendo risultasti ragguardevoli per non dire impensati, non lavora più qui. Abbiamo dovuto spiegare ad Aurora quali sono stati i motivi per non farglielo vivere come un'abbandono.

Tanti nel corso degli anni i progressi di Aurora visibili ad occhio nudo. Pian piano il tempo di presenza in classe durante la giornata si è allungato e se l'anno scorso si lavorava per farle fare la terza ora di lezione in classe, quest'anno già ad inizio ottobre, Aurora non solo segue tutta la terza ora di lezione, ma nella gioiosa confusione dell'ora di ricreazione rimane in classe a far merenda e solo dopo ci raggiunge in biblioteca dove svolge delle attività di rinforzo sugli argomenti svolti in classe. Le vengono preparati dalla sua assistente dei riassunti sintetici che aurora ripassa e sui quali viene poi "interrogata" ma la sua assistente fa anche lavoro di approfondimento e ricerca per Aurora utilizzando materiale della biblioteca, organizzandolo poi per un'idoneo apprendimento.

In questo periodo l'attività giornaliera spesso si chiude con un'appuntamento con la lettura. Un appuntamento a puntate con il libro Cuore che Laura, l'operatrice specialistica, laureata in psicologia, legge per lei e con lei.
Questa idea di lettura è molto piaciuta ad Aurora, infatti spesso la sceglie lei stessa.

Io trovo che avere accanto degli operatori così dedicati non solo è un bene per Aurora. Chi di noi, come genitore può dire che lasciare i primi tempi i proprio bambini al nido, a scuola, insomma in mano ad estranei, non abbia provato una certa apprensione?
Possiamo mai immedesimarci nei genitori di ragazzi come Aurora? Sapere i proprio figli in buone mani toglie già a tutti un peso giornaliero al fardello esistenziale di noi tutti. 


mercoledì 19 ottobre 2011

Scheda di Lettura





Questa scheda di lettura che vi segnalo è ben fatta e fra le più complete che abbia esaminato. La suggerisco sia per i partecipanti al Progetto Lettura che ai colleghi e alunni in generale.
E' a disposizione, in formato MS Word (.doc), scaricabile da QUI, per chi vorrà poi fotocopiarla e portarla in classe.
Così com'è la scheda contiene delle spiegazioni per ogni voce. E' evidente che gli alunni nel comporre la propria tralasceranno (non copieranno) quei dati, ma li terranno presenti come guida.

SCHEDA DI LETTURA

1) AUTORE e TITOLO, è utile tener conto del contesto storico-sociale in cui l’autore vive o ha vissuto.

2) 
CASA EDITRICE e non lo stampatore.

3) 
CITTÀ E ANNO DI PUBBLICAZIONE (non di ristampa), da parte della casa editrice.

4) 
GENERE DEL LIBRO:
innanzi tutto occorre distinguere i generi letterari più ampi come quello narrativo (prosa), poetico (lirica) e teatrale; poi, fra i testi narrativi, quelli che hanno una fabula, come romanzo, novella (racconto breve), fiaba (breve narrazione di soggetto magico), opera teatrale e poema (narrazione in versi), e quelli che sono senza fabula, come diari, lettere, descrizioni di viaggi; per completezza, aggiungiamo i testi inprosa non narrativi, cioè saggistico-argomentativi od espositivi, normativi (norme per fare), o meramente descrittivi di oggetti o spazi;
- epico-cavalleresco (genere sviluppatosi prima in versi, poi dalla metà del ‘200 anche in prosa);
- picaresco (genere del ‘600 col «picaro»...);
- di formazione (genere del ‘700-’800: storia dell’educazione e della maturazione di una persona);
- romanzo storico (genere tipico dell’800, misto di storia e invenzione);
- romanzo sociale (dalla seconda metà dell’800: analisi sociale della contemporaneità borghese);
- romanzo psicologico (del ‘900: prevale l’autoanalisi di stati d’animo, caratteri, rapporti affettivi...);
- d’avventura, o comico; o invece, fantastico o «gotico» (ambientato in un castello) o di fantascienza;
- realistico (sia per le vicende che per l’ambiente sociale) oppure simbolico;
- giallo (poliziesco), o rosa, o romanzo d’evasione (a diffusione popolare).
5) 
PERSONAGGI PRINCIPALI:
a) caratterizzazione (descrizione fisica o psico-sociale): età, stato sociale, valori morali, onestà, coraggio, generosità...; occorre distinguere anche fra ritratto diretto e indiretto (per indizi sparsi);
b) ruolo: protagonista o antagonista, aiutante o avversario (personaggi secondari), oggetto;
c) attributi: tratti fisici, oggetti o atteggiamenti che accompagnano un personaggio, rispecchiandone particolari caratteristiche;
d) sistema dei personaggi: si può anche tentare di costruire un grafico delle relazioni fra i personaggi.
6) AMBIENTE, lo spazio della narrazione:
a) nel romanzo prevalgono gli ambienti interni o esterni; quali?
b) gli ambienti in cui si svolgono i fatti:
° fanno da sfondo alla vicenda;
° sono descritti così come i personaggi li vedono;
° trasmettono i sentimenti dei protagonisti (serenità, paure, odi...)
° sono descritti in modo oggettivo e realistico o presentano caratteristiche immaginarie;
° rivelano la conoscenza dei luoghi, o degli ambienti naturali (animali, erbe, atmosfera).
7) 
TEMPO della STORIA raccontata (della fabula) e TEMPO del RACCONTO (dell’intreccio):
- lo spazio dedicato alla narrazione dei singoli fenomeni è, o non, proporzionale alla loro durata: sono riconoscibili pause descrittive o ellissi narrative, oppure sommari o narrazioni rallentate;
- possiamo riscontrare nel racconto analessi (anticipazioni) o prolessi (flashback).
8) 
BREVE TRAMA*.
9) 
TEMATICHE FONDAMENTALI, cioè i significati delle parti fondamentali, alcuni esempi:
- unità della famiglia, amicizia, saggezza...;
- accettazione coraggiosa della vita; riscatto delle creature deboli e sfortunate;
- apprezzamento del denaro e dei beni materiali; eccetera.
10) 
COMMENTO: che cosa ti è piaciuto, oppure no, di questo libro.
11) 
TECNICHE NARRATIVE e STILE (va tenuta presente la distinzione fra fabula e intreccio):
- la narrazione è effettuata da un narratore o, invece, da un personaggio (narratore di I o II grado);
- c’è il narratore onnisciente (focalizzazione zero), o c’è focalizzazione interna (dal punto di vista di un personaggio) o focalizzazione esterna (racconto oggettivo);
- sono frequenti le parti descrittive, oppure i dialoghi, o i monologhi interiori, o i flashback;
- si intuisce il giudizio dell’autore, cioè la valutazione;
- appaiono elementi che capovolgono la situazione;
- lo stile è colloquiale o elevato (registri) o, ancora, ha aspetti lirici; oppure, l’autore si serve di un linguaggio stringato ed essenziale.


Fonte
http://digilander.libero.it/fabioutili/sclett.html


 Se non avete già un account: uno di questi per potere lasciare messaggi, e volete crearne uno che vi può servire su più siti web vi consiglio l'opzione Open ID. Ricordatevi di firmare sempre i vostri messaggi su questo blog se la vostra identità è un nickname.

Che cos'è Open ID
Su un sito che supporta OpenID, gli utenti Internet non hanno bisogno di creare ed amministrare un nuovo account per accedervi. Al contrario essi effettuano una autenticazione col proprio provider OpenID, che fornisce la dichiarazione di identità al sito che supporta l'OpenID.

Uno dei provider che fornisce Open ID è myOpenID . Potrete poi usare questa identità per entrare o lasciare messaggi in vari siti o blog proteggendo le vostre password.

Per maggiori informazioni su OpenID

OpenID Foundation

OpenID - Wikipedia (it)


giovedì 13 ottobre 2011

HOME di Homeproject

Consigliatomi da una collega docente che lavora presso la Comunità di Capodarco di Roma, trova finalmente una giusta collocazione, diremo la sua Home, questo filmato.



We are living in exceptional times. Scientists tell us that we have 10 years to change the way we live, avert the depletion of natural resources and the catastrophic evolution of the Earth's climate. The stakes are high for us and our children. Everyone should take part in the effort, and HOME has been conceived to take a message of mobilization out to every human being. For this purpose, HOME needs to be free. A patron, the PPR Group, made this possible. EuropaCorp, the distributor, also pledged not to make any profit because Home is a non-profit film. HOME has been made for you : share it! And act for the planet.



Biblo vi offre la traduzione

Viviamo in un momento particolare. Gli scienziati ci dicono che abbiamo 10 anni per cambiare il nostro stile di vita, evitare la depauperazione delle risorse naturali e l'evoluzione catastrofica del clima terrestre. La posta in gioco è alta per noi e per i nostri figli. Tutti dovrebbero contribuire in questo sforzo e home è stato pensato per portare un messaggio di mobilitazione ad ogni essere umano. Per questo motivo, HOME deve essere distribuito gratuitamente. Uno sponsor, il gruppo PPR ha reso ciò possibile. Europa Corp., il distributore, si è impegnata anch'essa a non trarne profitto perché HOME è un film no-profit. HOME è stato fatto per voi: condividetelo! E agite per il pianeta.

martedì 11 ottobre 2011

Il segreto di Chanda



Parte un progetto di lettura in collaborazione con la casa editrice Sinnos, che in particolare si occupa di curare progetti di mediazione culturale e di diffusione della lettura.

Al momento le classi coinvolte sono la 2C e la 4D con i rispettivi docenti di italiano.

Il primo incontro relativo al progetto è fissato per venerdì 14 ottobre 2011.

I nostri ragazzi stanno già leggendo!


In cosa consiste il progetto:


Lettura del romanzo per adolescenti Il segreto di Chanda e incontri con il CESVI
per l’edizione 2011 della campagna VIRUS FREE DAY


Dal marzo 2006 Cesvi è stato il promotore italiano della campagna europea Virus Free Generation, progetto sostenuto dall’Unione Europea con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani rispetto al tema dell’Hiv/Aids nell’Africa Sub-Sahariana e dimostrare che il virus può essere combattuto in Europa come in Africa attraverso l’educazione, la prevenzione e l’accesso alle terapie mediche.

Sinnos ha pubblicato Il segreto di Chanda a Maggio 2011: il libro, dell’autore canadese Allan Stratton, è stato tradotto in più di 10 nazioni e ha vinto più di 15 riconoscimenti internazionali. Da questo romanzo è stato tratto il film Life, Above All, premiato a Cannes 2010 e selezionato come rappresentante del Sudafrica per l’Oscar 2011 come Miglior Film straniero.
  

Svolgimento del progetto:

Lettura del romanzo Il segreto di Chanda, in classe o autonomamente, a partire dai primi di ottobre.
Come la letteratura può aiutarci ad essere consapevoli di problematiche importanti e come può sostenere una presa di coscienza.
L’incontro con una Organizzazione Non Governativa,  l’approfondimento della campagna per la lotta all’AIDS e lo svolgimento di una attività di gemellaggio e comunicazione.

Gli appuntamenti


1 incontro con il CESVI e con Sinnos (tra il 12 e il 14 ottobre):
-    presentazione di CESVI, visione di un breve documentario e presentazione della  campagna VIRUS FREE DAY e del gemellaggio (durata di circa 2 ore)
-  avvio del lavoro sulla campagna in previsione della giornata del 30 novembre 2011 (i ragazzi invieranno all’associazione una fotografia o un videomessaggio con cui si presentano ai coetanei dello Zimbabwe e del Vietnam che stanno lavorando allo stesso progetto. Le foto e i videomessaggi saranno caricati sul sito del CESVI, entro il 20/25 ottobre previa autorizzazione dei genitori). Importante i videomessaggi (brevi) dovranno essere in lingua inglese per essere comprensibili per i coetanei in Zimbabwe e Vietnam
-   punto sulla lettura di Chanda con l’Editore (avviata già i primi di ottobre)

 

 II incontro con il CESVI (24 o 25 ottobre)

-         giovane personale volontario del Cesvi (accompagnato dallo staff dell’organizzazione) proporrà ai ragazzi una sessione di peer education (della durata indicativamente di 2 ore, la durata è variabile in base alle esigenze della classe) durante la quale saranno approfondite tematiche legate alla lotta alla pandemia nel mondo, al ruolo delle ong e ai concetti di peer information e peer consulting, il tutto presentato con la modalità e il linguaggio del “gioco”.
Il personale di Cesvi fornirà ai ragazzi un brief preciso su come realizzare uno spot di 30” sulla campagna.

Durante il secondo incontro i ragazzi risponderanno al Virus FREE Test e i risultati del test e le risposte saranno caricati sul sito www.virusfreeday.org insieme a quelle fornite da Zimbabwe e Vietnam. (Indicativamente entro il 1 novembre)

Prosegue la lettura del romanzo

Entro il 15 novembre i ragazzi gireranno con il telefonino o con una telecamera (a seconda delle disponibilità) uno spot di 30” per dichiarare l'adesione alla campagna “You and me against HIV”. Anche i coetanei in Zimbabwe e Vietnam gireranno lo stesso spot e tali girati potranno essere condivisi e confrontati; per questo motivo sarebbe auspicabile l’utilizzo della lingua inglese.
Gli spot saranno caricati sul sito Virus Free Day e verranno presentati il 30 novembre durante l’incontro aperto al pubblico e alla stampa.

III Incontro 30 novembre 2011 (mattinata/luogo da definire – sede istituzionale)

- Il 30 novembre i ragazzi insieme al CESVI e alla Sinnos parteciperanno come protagonisti di un incontro rivolto alla stampa e ai cittadini, in cui illustreranno il percorso condotto, le considerazioni sulla lettura del romanzo con la finalità di  promuovere la giornata mondiale di lotta all’AIDS del 1 dicembre.



Per saperne di più:
sul CESVI: www.cesvi.org
su Sinnos: www.sinnos.org





vedi la presentazione

domenica 11 settembre 2011

11 settembre 2001- 11 settembre 2011

Nel decennale dell'attentato terroristico contro gli Stati Uniti, tanti i motivi di riflessione.
Biblio qui ne segnala alcuni.  L'integrazione etnica che negli Stati Uniti sono stati capaci di raggiungere rispetto al lontano passato;
la capacità di una nazione di sentirsi unita nel bene e nel male; la capacità degli individui di andare in soccorso di altri a costo della loro stessa vita in momenti di estremo bisogno;
la strabiliante composizione etnica di origine italiana in alcuni settori lavorativi ed in particolare quello dei pompieri e della polizia;
la compostezza nel manifestare il dolore; la scelta dei media di evitare di mostrare le foto più cruente o agghiaccianti, evitando così il voyeurismo mediatico che in alcuni paesi europei ancora esiste;

Biblio esorta gli allievi a soffermarsi a pensare e spera che questi argomenti possano essere spunto per un vostro approfondimento personale che sicuramente tornerà utile a scuola ed avrà una ricaduta didattica positiva.

Come sapete al posto delle Twin Towers (Torri gemelle) del World Trade Centre sono state costruite due fontane, perchè si è deciso che niente doveva rimpiazzare quello che era stato.
Chi era lì durante la cerimonia del decennale oggi, descrive la sensazione che si prova da vicino. Lo scorrere dell'acqua è un rumore forte che gioco forza ti isola da tutti gli altri rumori, hanno detto in molti.

Il Silenzio, quindi, anche come simbolo.

il Presidente Obama legge i nomi di alcune vittime incisi al bordo delle fontane.

Forse non è un caso, forse, che Paul Simon, grande cantautore, all'ultimo momento abbia scelto di cantare The Sound Of Silence invece che Bridge Over Troubled Waters.

Biblio inserisce i testi di ambedue le canzoni per invitarvi ad esaminare le parole, magari farne la traduzione. Forza che l'inglese lo sapete!!!!!!!!!

Hello darkness my old friend,
I've come to talk with you again
Because a vision softly creeping 
left it's seeds while I was sleeping 
And the vision that was planted in my brain
still remains, within the sounds of silence

In restless dreams I walked alone,
narrow streets of cobblestone
'neath the halo of a streetlamp
I turned my collar to the cold and damp
when my eyes were stabbed by the flash of a neon light
split the night... and touched the sound of silence

And in the naked light I saw
ten thousand people maybe more
people talking without speaking
people hearing without listening
people writing songs that voices never share
noone dare, disturb the sound of silence

Fools, said I, you do not know,
silence like a cancer grows,
hear my words that I might teach you
take my arms that I might reach you
but my words, like silent raindrops fell...
and echoed in the well of silence

And the people bowed and prayed,
to the neon god they made
And the sign flashed out its warning
in the words that it was forming
And the sign said, "The words of the prophets
are written on the subway walls, and tenement halls
and whisper the sounds of silence.



sabato 21 maggio 2011

Progetto Lettura - I vincitori

Nella sfida tra la 3 B e la 1C svoltasi venerdì scorso 20 maggio 2011 si è imposta la classe 1C dopo un testa a testa che ha dimostrato la preparazione di entrambe le classi.

A settembre gli alunni verranno premiati con un libro di narrativa scelto dalle insegnanti coinvolte nell'iniziativa insieme al docente bibliotecario (ebbene sì Biblio).

Agli alunni partecipanti verrà anche chiesto di segnalare libri che vorrebbero fossero presenti in biblioteca.

lunedì 16 maggio 2011

Il corretto riciclaggio dei rifiuti

La bella notizia è che si può fare. Che non servono costosi "termovalorizzatori", che i rifiuti diventano una risorsa, un valore che permette di dimezzare le bollette della nettezza urbana e non un costo.
Si evita l'inquinamento che è un costo per la collettività e per le generazioni future in termine di salute persa e spese mediche. Si creano invece posti di lavoro.

Se vi siete persi la puntata di Report di ieri che vi illustra come il  Comune di Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno ha risolto il problema dei rifiuti e come si sta convertendo alle energie alternative per la produzione di energia elettrica, guardate il video qui.


sabato 14 maggio 2011

Progetto Lettura 2010 - 2011

Con il volgere al termine dell'anno scolastico, anche la Biblioteca d'Istituto conclude il lavoro del Progetto Lettura insieme alle classi che hanno aderito.

Il libro proposto quest'anno, come sapete è Io non ho paura di Niccolò Ammaniti  QUI  il link al suo sito ufficiale. I ragazzi impegnati nel progetto hanno letto il libro individualmente ed hanno lavorato insieme alle loro insegnanti anche in classe. I migliori lavori scelti dalle docenti verranno premiati con la pubblicazione qui sul nostro blog.

La gara finale si svolgerà venerdì 20 maggio 2011 in biblioteca tra la 1C e la 3B.

Ragazzi ripassate!!!

Blblio vi aspetta  ; D

venerdì 8 aprile 2011

L'orto di Villa Taverna

La messa a dimora delle prime piantine

In data 8 aprile 2011, viene inaugurato a Roma "L'orto di Villa Taverna". Questa splendida antica villa di Roma situata nel quartiere Parioli,  è la residenza dell'Ambasciatore americano a Roma.
Gli alunni della nostra IV B, insieme al loro insegnante di agronomia ed economia prof. Vito de Gregorio, hanno curato la progettazione di questo orto.

Il progetto nasce su iniziativa del Dipartimento dell'Agricoltura americano. L''ambasciatore Thorn ne spiega il significato: "Come l'orto di Michelle Obama alla Casa Bianca e il People's Garden del segretario americano all'Agricoltura Tom Vilsack, anche il nostro orto sottolinea l'importanza e la necessità di sane abitudini alimentari, soprattutto in un'epoca in cui l'obesità infantile e il diabete sono ormai considerate emergenze nazionali sia negli Stati Uniti che in Italia".




L'ambasciatore con sua moglie Rose e alcuni alunni

La particolarità è nella struttura, varietà di piante e  scelta cromatica.
I ragazzi hanno voluto, infatti, realizzare un orto che rappresentasse sia la bandiera americana che quella italiana.  

Il lavoro  di progettazione svolto è contenuto in un file ppt.
La Biblioteca di Istituto, in qualità di Centro di Documentazione l'ha inserito nel proprio Repository.
Il file è accessibile cliccando  QUI

L'evento è anche ricordato sul sito dell'Ambasciata americana a Roma. E ripreso dalla redazione regionale de La Repubblica da dove le nostre foto sono tratte.

Un po' di storia su Villa Taverna reperita in rete:

Questo articolo di Antonio Venditti preso da Specchio Romano




DA UNA VIGNA AI PARIOLI È SORTA VILLA TAVERNA

In un volume dell’Electa a cura di Michela Pasquali le rare immagini del giardino all’italiana con maestosi lecci e olmi secolari
L’attuale via Antonio Bertoloni al quartiere Pinciano ricalca l’antichissimo"vicolo dei Parioli", per il quale fino all’Ottocento si accedeva in alcune vigne della zona. In questa strada si trova villa Taverna, in origine una semplice vigna con casino dalle linee architettoniche rinascimentali, che fu donata nel 1576 da Gregorio XIII (1572-85) al Collegio Germanico.
Nella vigna fu individuata nel XIX secolo la grande basilica sotterranea di Bassilla, eretta nel IV secolo, nell’area della catacomba di S. Ermete.
Il complesso passò in seguito alla Compagnia di Gesù per poi ritornare di nuovo alla Camera Apostolica: nel 1824 la vigna con la palazzina di modeste dimensioni, conosciuta come la "Pariola ", fu assegnata da Leone XIII al Collegio Romano. Nel 1920 la Villa fu acquistata dal conte Ludovico Taverna che diede incarico all’architetto Carlo Maria Busiri Vici di effettuare lavori di restauro e ampliamento nell’edificio, che risultò secondo forme tipiche dell’epoca.
Nel 1933 la Villa fu data in affitto agli Stati Uniti, ma durante la seconda guerra mondiale venne requisita per essere utilizzata come ospedale del Sovrano Militare Ordine di Malta. Nell’immediato dopoguerra tornò di nuovo agli Stati Uniti che la acquistarono per destinarla a residenza del loro ambasciatore.
L’edificio, immutato dopo il restauro di Busiri Vici, si presenta come un insieme di corpi dalle forme neo cinquecentesche, abilmente collegati fra loro, che trovano un punto di convergenza comune in un nucleo centrale: la torretta con una loggia all’ultimo piano, decorata da nicchie con busti classicheggianti.
Anche il parco si offre perfettamente conservato nel suo impianto di giardino all’italiana. E’ composto da diverse zone, incluse in un perimetro con maestosi lecci e olmi secolari, raccordate da sentieri delimitati da siepi di bosso e alloro di colore verde scuro, sapientemente potati, sottolineati anche agli incroci da sculture. Lungo tutto il giardino sono disseminate infatti statue antiche in marmo, in pietra, tre belle vasche d’acqua, anfore e vasi.
L’ingresso della Villa offre la vista del primo giardino, sottolineato da quinte verdi di alloro. All’incrocio di due percorsi perpendicolari, è collocata un’antica vasca d’acqua in pietra. Il viale principale conduce a un ampio piazzale delimitato da un filare di lecci. Di qui, attraverso una scalinata, si scende nell’ultima parte del giardino dove una grande fontana di forma classicheggiante, sormontata da una piccola vasca di finte rocce, si trova al centro di una zona con siepi di bosso, arbusti di rose e fioriture annuali, concepiti nel loro insieme per ricalcare la forma della fontana.
In un angolo del parco, a una quota inferiore a quella della Villa, è stata collocata la zona della piscina, chiusa da una fitta cortina di siepi e alberi.
Un ampio prato si svolge dalla facciata posteriore della Villa. Chiuso su un lato dal basso edificio porticato, ha come punto di riferimento un’edicola che emerge sullo sfondo caratterizzato da grandi lecci, pini e cipressi che delimitano a nord il suggestivo complesso residenziale.


A Villa Taverna Michela Pasquali ha dedicato un capitolo del recente volume da lei curato, "I giardini della diplomazia. Ambasciate e accademie straniere a Roma" (Mondadori Electa, 182 pagg. con numerose illustrazioni a colori, 75 euro). I testi sono della stessa Pasquali, di Alessandra Vinciguerra e di Alberta Campitelli, cui si deve anche la nota introduttiva, con un excursus sulla storia dei giardini romani. "Gli istituti di cultura stranieri – scrive la studiosa – le ambasciate, le residenze degli ambasciatori hanno in tutti i tempi privilegiato per le proprie sedi le ville romane, proprio per la storia particolare legata a questa tipologia di residenza, con valenze di luoghi di cultura e di elezione, ma anche di conviti che univano otia e negotia, in cui il giardino, ancor più degli edifici, è cornice ideale per incontri e nello stesso tempo esibizione di potere e magnificenza".


venerdì 1 aprile 2011

Rendi bello un punto incolto

Vorrei che i nostri alunni sapessero dell'esistenza di gruppi di cittadini amanti del verde. Vanno sotto il nome di "Guerrilla Gardeners" e fanno delle cose meravigliose.  Volontariamente e gratuitamente operano per rendere verdi e fioriti dei punti incolti. Questi punti possono essere aiuole, parti di giardini pubblici, quel po' di  terreno intorno agli alberi lungo le strade, scarpate, terreni incolti.
Ragazzi chi meglio di voi potrebbe agire! Voi avete tutte le competenze tecniche per fare quest'attività come hobby al meglio. Scegliete un angolino incolto e triste vicino a casa vostra, magari con qualche amico ed iniziate ad occuparvene. Riappropiatevi del vostro quartiere, abituatevi alla ricerca del bello e del colore e siatene fieri!


Un esempio :

il bliz notturno


ed ecco il risulto

per un po' di storia
http://it.wikipedia.org/wiki/Guerrilla_gardening

il sito di guerrilla gardening italia
http://www.guerrillagardening.it/index.html

il sito di guerrilla gardening nel mondo
http://www.guerrillagardening.org/

venerdì 21 gennaio 2011

Aspettando il Giorno della Memoria

In Italia,  il Parlamento con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 ha aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.  La ricorrenza prende il nome di Giorno della Memoria.
Il testo dell'articolo 1 della legge così definisce le finalità del Giorno della Memoria:
 "La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati."

Ogni anno oltre ai libri classici e a quelli che nel tempo sono stati pubblicati, se ne aggiungono dei nuovi. A volte di superstiti che finalmente riescono a mettere sulla carta tutto quello che hanno più che "vissuto" direi subito. Immane è il valore di quello che ci lasciano, che consegnano alla comunità e all'umanità intera. Uno sforzo doloroso, quello di ricordare per scrivere, perché non si dimentichi, non si abbassi mai la guardia.
Strani e perversi possono diventare i comportamenti umani, così ci insegna la Shoah. Il bene può essere sopraffatto dal male e quindi "non abbassare mai la guardia" non è una frase retorica. Rimanere una società democratica non è automatico. E' frutto di un esercizio quotidiano e soprattutto è frutto di una cultura che insegna a ragionare attraverso la conoscenza e non solo attraverso la risposta ad impulsi irrazionali, quali possono essere la paura del diverso.
Ci insegna ad essere liberi cittadini, e non facili prede del governante di turno, pronti a pendere dalle sue labbra e a credere ad ogni genere di propaganda.

Biblio segnala per farvi pensare:

un' autobiografia



Cohn, Carla. Le mie nove vite. Troina (Enna ) Città aperta, 2008.

L'autobiografia di Carla Cohn è il racconto affascinante e drammatico di un'esperienza individuale e culturale che attraversa l'Europa e l'America dagli anni Trenta del Novecento a oggi. Il mondo ebraico o, per meglio dire, le diverse forme di antisemitismo diventano occasioni per fare i conti con il proprio passato familiare e sottolineare, allo stesso tempo, le permanenze e i pericoli di atteggiamenti, comportamenti e linguaggi che attraversano il secolo.


ed un romanzo appena uscito in Italia:



Sanchez, Clara. Il profumo delle foglie di limone. Milano: Garzanti, 2211



martedì 4 gennaio 2011

Come si cita una fonte bibliografica - book citation

Quando si redige una ricerca, si scrive una tesina, è necessario citate le fonti. Coloro i quali poi, proseguiranno gli studi all'università dovranno avere le necessarie competenze di ricerca e nel compilazione la tesi dovranno creare una bibliografia.

Le informazioni principali delle fonti da appuntarsi durante la fase di ricerca sono:

Autore or curatore
Titolo del libro
Editore
Luogo di pubblicazione
Data di pubblicazione



Non vi è un modo univoco di citare una fonte bibliografica,


Certe regole di base, tuttavia, rimangono quasi sempre costanti, e permettono a chiunque, analizzandola in dettaglio, di interpretare correttamente una citazione anche senza conoscere in anticipo lo stile adottato in quella pubblicazione. È soprattutto di queste regole generali che ci occuperemo nei prossimi paragrafi.

Nei casi più comuni, la successione degli elementi è questa:

Per le monografie:

Autori (Cognome, nome) , titolo, eventuale numero di edizione, editore e luogo, data, eventuali numeri di pagine.


Esempio

Alighieri, Dante. Tutte le opere. 3 ed. Firenze: Sansoni, 1989.
Moccia, Federico.  Tre metri sotto il cielo. 37 ed. Milano: Feltrinelli, 2007.