lunedì 8 aprile 2019

Progetto Oltre le Frontiere - Secondo incontro



Nell'ambito del Progetto Oltre le Frontiere, che ricordiamo si occupa di approfondire il tema della migrazione, si è svolto il secondo incontro con Biblioteche di Roma, Servizio Intercultura in collaborazione con la Biblioteca Caffè Letterario di Via Ostiense (dott.ssa Antonella Capasso).



Ha partecipato il regista Leonardo Cinieri Lombroso che ha introdotto il suo documentario  "Quando non puoi tornare indietro" storia di un ragazzo siriano, Obaida Hanteer, che si trova a dover scappare dalla Siria,  improvvisamente in guerra. Studente universitario, motivato e intelligente, affezionato alla sua famiglia che vorrebbe fortemente aiutare anche economicamente una volta inserito nel mondo del lavoro, Obaida riesce a trasferirsi a Roma.



Classi partecipanti al progetto:
3C - prof. Paola Risoldi
3D - prof. Daniela La Macchia



Sono stati commentati brani scelti dai libri di narrativa proposti.

Letture proposte


Samia è una ragazzina di Mogadiscio. Ha la corsa nel sangue. Ogni giorno divide i suoi sogni con Alì, che è amico del cuore, confidente e primo, appassionato allenatore. Mentre intorno la Somalia è sempre più preda dell'irrigidimento politico e religioso, mentre le armi parlano sempre più forte la lingua della sopraffazione, Samia guarda lontano, e avverte nelle sue gambe magre e velocissime un destino di riscatto per il paese martoriato e per le donne somale. Gli allenamenti notturni nello stadio deserto, per nascondersi dagli occhi accusatori degli integralisti, e le prime affermazioni la portano, a soli diciassette anni, a qualificarsi alle Olimpiadi di Pechino. Arriva ultima, ma diventa un simbolo per le donne musulmane in tutto il mondo. Il suo vero sogno, però, è vincere. L'appuntamento è con le Olimpiadi di Londra del 2012. Ma tutto diventa difficile. Gli integralisti prendono ancora più potere, Samia corre chiusa dentro un burqa ed è costretta a fronteggiare una perdita lacerante, mentre il "fratello di tutta una vita" le cambia l'esistenza per sempre. Rimanere lì, all'improvviso, non ha più senso. Una notte parte, a piedi. Rincorrendo la libertà e il sogno di vincere le Olimpiadi. Sola, intraprende il Viaggio di ottomila chilometri, l'odissea dei migranti dall'Etiopia al Sudan e, attraverso il Sahara, alla Libia, per arrivare via mare in Italia.




Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio. Ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo. Da questo tragico atto di amore hanno inizio la prematura vita adulta di Enaiatollah Akbari e l'incredibile viaggio che lo porterà in Italia passando per l'Iran, la Turchia e la Grecia. Un'odissea che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini, e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere l'ironia né a cancellargli dal volto il suo formidabile sorriso. Enaiatollah ha infine trovato un posto dove fermarsi e avere la sua età.Questa è la sua storia.





Negli anni tra il 2013 e il 2015 gli arrivi di minori stranieri non accompagnati in Italia sono aumentati del 10%, giungendo a superare la cifra di 15 mila. Da dove vengono questi bambini-Ulisse? Che storie hanno? Perché partono? Cosa succede loro durante il viaggio? Il libro fornisce dati, analisi e interviste a minori non accompagnati, operatori, esperti, forze di polizia, organismi di accoglienza e identificazione. La parte analitica è anche accompagnata da alcune storie, in particolare quella, incredibile, di Keita, che assiste appena tredicenne alla morte dei propri genitori uccisi dalla guerra civile in Costa D'Avorio e, rimasto solo, decide di partire. Analfabeta, senza soldi, ignaro dei principi minimali della geografia, si accoda a un gruppo di profughi che lasciano a piedi il Paese terrorizzati dal conflitto. Passerà una serie infinita di confini, montagne, deserti, mari e situazioni, conoscerà la crudeltà degli uomini, vedrà con i suoi occhi scuri l'abiezione del mondo, conquistandosi il suo futuro in Italia.


Catozzella, G., Non dirmi che hai paura, Milano, Feltrinelli.
Geda, F., Nel mare ci sono i coccodrilli, Baldini & Castoldi.
Attanasio, L., Il bagaglio, Fiumicino, Albeggi.



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