giovedì 23 aprile 2020

Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore 2020 - 25esima edizione



In occasione della Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore, quest’anno la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha concesso il proprio patrocinio ad una bella iniziativa della Fondazione De Sanctis, nata nel 2007 per promuovere la grande letteratura presso un vasto pubblico e la lettura ad alta voce dei classici, rendendo omaggio al pensiero di Francesco De Sanctis (scrittore, critico letterario, storico, politico e filosofo del 19° secolo) e alla sua convinzione che la libertà degli uomini e dei popoli dipendano dallo studio e dalla cultura.

"Capolavori della letteratura" è una maratona letteraria in cui oltre 100 grandi protagonisti della cultura nazionale ed internazionale saranno connessi online per leggere le pagine più belle della letteratura mondiale, offrendo una lodevole interpretazione della Giornata Mondiale voluta dall’UNESCO nel 1995: onorare la creatività, la diversità e l’uguale accesso alla conoscenza. Non a caso per celebrare la Giornata l’UNESCO ha scelto la data del 23 aprile, giorno in cui sono venuti a mancare tre grandissimi scrittori: William Shakespeare, Miguel Cervantes and Inca Garcilaso de la Vega.

Iniziativa patrocinata del Cepell (Cento per il libro e per la lettura), RAI Cultura, 

LIVE STREAMING


Fonte UNESCO
FONTE: Fondazione De Santis
programma dalle ore 12 alle 13:
Augias (leopardi), Cortellesi (Flaiano), d'Aloja (Shelley), Gifuni (Gadda), Melloni (Don Milani), Catozzella (Verga), Manzini (Gogol), Montanari (Bolano)


Scrittori e filosofi italiani, da Corrado Augias a Massimo Cacciari, da Nadia Fusini a Gianrico Carofiglio, ma anche autori internazionali come Jhumpa Lahiri, addirittura un premio Nobel come Orhan Pamuk; molti attori noti, da Alessandro Gassman a Massimo Popolizio, da Sergio Rubini a Paola Cortellesi, e anche un musicista come Massimo Zamboni. Sono solo alcuni degli oltre centocinquanta partecipanti alla maratona in streaming dedicata ai Capolavori della letteratura che dalle 11 alle 20 di domani 23 aprile, Giornata mondiale del libro, porterà sul sito www.capolavoridellaletteratura.org e su quello di Repubblica (ma anche di Tim e di alcune istituzioni), le voci di molte personalità della cultura e dello spettacolo per far rivivere, in brevi “pillole” video, le grandi storie del presente e del passato.

Ideata dalla fondazione De Sanctis insieme al Centro per il Libro e la Lettura del Mibact, l’iniziativa virtuale nasce per sostituire un ricco calendario di incontri letterari cancellato dal lockdown, ma è anche un esperimento, un cantiere per progetti futuri. Come spiega il presidente della fondazione, Francesco De Sanctis, pronipote e omonimo del grande critico letterario ottocentesco: «Quando, nel 2007, ho ricevuto in eredità l’archivio del mio avo, ho deciso di creare qualcosa che diffondesse la bellezza della letteratura nelle istituzioni e di lì a un pubblico sempre più vasto. Da allora abbiamo organizzato incontri e convegni e ideato un premio dedicato proprio alla critica letteraria. Anche per questa primavera erano previsti una serie di eventi. Poi, costretti a fermare la programmazione dal vivo, abbiamo pensato che la coincidenza tra la Giornata mondiale del libro e la partenza della campagna del Maggio dei libri potesse essere l’occasione per rilanciare con questa iniziativa in Rete. Siamo stupiti di così tante adesioni. Credo che la chiave del successo stia nel fatto che abbiamo lasciato libero ciascun partecipante di scegliere l’opera di cui desidera parlare, su cui vuole offrire il suo punto di vista, da cui vuole leggere. Così ognuno ha proposto un testo importante per la sua vita».

Coordinati dalla conduzione di Paolo Di Paolo, molti leggeranno in diretta, altri invieranno un video registrato. Tutti, dalle mura domestiche, offriranno la loro versione di un classico, di un bestseller, di un capolavoro. Alcune letture saranno ispirate alle assonanze e alle differenze tra l’attuale pandemia da coronavirus e le epidemie del passato: il filologo Piero Boitani ha scelto, ad esempio, di ricordare la celebre pestilenza di Atene del 430 a. C. narrata da Tucidide, il filosofo Giacomo Marramao, invece, dà la sua interpretazione de La peste di Albert Camus.

Ci sarà posto però anche per i grandi classici, da La tempesta di Shakespeare scelta da Nadia Fusini a L’amore ai tempi del colera di García Márquez, a cui si dedicherà Maurizio de Giovanni. Si racconteranno Ariosto, Tolstoj, Stevenson, ma anche i nostri Morante, Silone, Rigoni Stern. Dal salotto o dallo studio di ciascun “maratoneta”, le parole della grande letteratura arriveranno così a riempire il silenzio sospeso di altre case, altre stanze, altre menti.

Fonte: La Repubblica











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