mercoledì 23 dicembre 2020
Vi presento "Ho visto Ramallah"
#ioleggoperchè il consuntivo.
Un grande gioco di squadra che ha coinvolto persino il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha sancito il “valore culturale e civico” di questa iniziativa, specialmente in
E questa è la ragione per la quale le scuole italiane hanno bisogno sempre più di Biblioteche e personale addetto. Come esiste all'estero. Sempre più biblioteche nelle scuole italiane.
venerdì 18 dicembre 2020
I doni di #ioleggoperché 2020
Ne attendiamo altri, di cui vi parlerò in seguito, quando arriveranno, acquistati presso la libreria TLON.
Quando si vanno a ritirare questi libri, si ha sempre una sensazione di gioia, io non chiedo mai alla libreria che cosa è stato acquistato dalla nostra lista di desiderata, perché voglio godermi l'effetto sorpresa.
Ed ecco a voi i nuovi arrivi:
l'ultimo dipinto di Sara Voss, noi non l'abbiamo ma se vi ho incuriosito... questo è l'abstract.
Amsterdam, 1635: siamo in pieno Secolo d'oro e Sara de Vos è una delle pochissime donne che dipinge in esterno. Da quando la sua bambina è stata portata via dalla peste, c'è un'immagine precisa che la ossessiona: una ragazza a piedi nudi nella neve, al crepuscolo, che sul limitare di un bosco di betulle osserva i pattinatori su un lago ghiacciato. New York, 1957: l'unico dipinto sopravvissuto di Sara de Vos è appeso nella camera da letto di un facoltoso avvocato, Marty de Groot. Appartiene alla sua famiglia da oltre tre secoli. Mentre l'avvocato fronteggia la depressione della moglie dando ricevimenti di beneficenza nel loro lussuoso attico dell'Upper East Side, non sa che in uno spoglio appartamento di Brooklyn una talentuosa studentessa di nome Ellie sta per riprodurne una copia pressoché identica. Un gesto non privo di conseguenze che legherà in modo imprevedibile il suo destino a quello di Marty. Sydney, 2000: Ellie è ormai un'affermata storica dell'arte e sta allestendo una mostra sull'argomento che da sempre le sta più a cuore: le pittrici del Secolo d'oro. Quando si accorge che stanno arrivando due copie dello stesso dipinto di Sara de Vos, il passato la investe con una prepotenza inaspettata rischiando di mandare in frantumi la reputazione e la carriera che Ellie ha costruito con tanta devozione.
mercoledì 16 dicembre 2020
L'albero dei libri di Piero Leoni
Famiglia Del Monte
martedì 15 dicembre 2020
Attestato di partecipazione a Libriamoci 2020
Quest'anno è stato tutto diverso e la vostra Biblioprof ha quindi pensato che la partecipazione a distanza anche a Libriamoci, andava sugellata dalla pubblicazione dell'attestato di partecipazione.
La nostra Biblioteca ha partecipato a Libriamoci dalla prima edizione ed in particolare con una maratona di lettura ideata dalla prof. Daniela La Macchia ed alla quale ogni anno già da metà settembre si iniziava alacremente a lavorare, perché l'evento si svolgeva ad ottobre, mese dedicato alle biblioteche scolastiche.
A settembre 2020 già sapevamo che la maratona non avremmo potuto farla in presenza. Che non ci sarebbe stato tutto il lavoro di programmazione dell'evento con l'impazzimento di fare un'orario degli interventi che tenesse conto dell'orario scolastico (orario provvisorio in continuo rifacimento in quel periodo dell'anno), delle classi partecipanti, dei cambiamenti o delle aggiunte e delle conferme di partecipazione dell'ultimo minuto, delle esigenze degli ospiti, scrittori, giornalisti, professori universitari, traduttori e via dicendo. Impazzimento che poi ogni anno portava la nostra Daniela a dire: questo è l'ultimo anno! Per me è l'ultimo anno! E oggi quell'impazzimento ci manca. Almeno a me. Perché poi la Maratona è sempre stata un successo.
E poi abbiamo incominciato con le Maratone con evento a tema annesso, maratona con mostra e concorso fotografico; maratona con brani musicali (compresa di prove in biblioteca, con me e i ragazzi provenienti da classi diverse, alcuni dei quali avevano partecipato uno o due anni prima ad un laboratorio di lettura ad alta voce tenuto da Francesca Gatto che avevo organizzato in Biblioteca e per il quale dobbiamo ringraziare il Cepell (Centro per il Libro e la Lettura) con il quale collaboro da anni e che ce lo offrì gratuitamente). Ve ne parlerò più a lungo in un'altra occasione.
A volte scopri dei ragazzi delle cose quasi inaspettate. Delle doti nascoste. Ad esempio, alcune delle ragazze che avevano partecipato al laboratorio di Francesca Gatto, studiavano canto. Proprio quello che serviva per la maratona con accompagnamento musicale e canoro!
Tutti questi eventi hanno arricchito il bagaglio culturale di tutti noi, non solo degli alunni. E hanno dato a molti un senso importante di comunità, cosa che la scuola deve e può essere.
Vi presentiamo un libro: Presente! di Annarita Lozito
Venerdi 18 dicembre 2020, alle ore 16,00 sulla piattaforma Classroom, stiamo organizzando la presentazione del libro di Annarita Lozito Presente!. Genesis Publishing, 2020.
Una parte della presentazione sarà dedicata alla lettura ad alta voce dal libro da parte degli alunni.
Tutti gli iscritti alla piattaforma che desiderano partecipare possono chiedere l'iscrizione alla pagina (o classe) Biblioteca Luisa Panattoni e verranno abilitati a seguire le attività della Biblioteca, compreso questo evento.
“Prof, mi si è spento il computer!”, “Prof, la sento a tratti!”, “Prof, le è arrivato il compito?”. Ragazzi catapultati dalla sera alla mattina in una nuova realtà: la didattica a distanza. Temuta e temibile, un nuovo mondo per insegnanti e alunni.
Ma cosa è successo davvero in questi giorni davanti al computer?
Risate, pianti, desideri, riflessioni ironiche e dissacranti hanno colorato le ore di lezione.
Tra una colazione con Manzoni sul Lago di Como e uno sbarco adrenalinico sulla Luna o un’insalata preparata durante l’Unità d’Italia, i ragazzi hanno provato a essere presenti e a volte, protetti dalle mura delle loro camerette e abbassando le armi, hanno realizzato capolavori assoluti.
Sono loro i veri protagonisti della scuola: scorbutici e romantici, urlatori nati, alzatori di mano solo per andare in bagno, esperti in scuse e in lettere d’amore whatsappate, si sono dovuti reinventare. Se ci sono riusciti? In ogni singola pagina di questo diario di scuola scopriremo insieme che, sì, ci sono riusciti.
Docente di Lettere della scuola media superiore, vive e lavora a Roma. Insegna lettere presso l'ITA G. Garibaldi.
venerdì 11 dicembre 2020
Leggere ad Alta Voce – Perché?
La vostra Biblioprof nel lavorare nella Biblioteca d’Istituto, ha sempre collaborato con vari enti e Istituzioni quali Biblioteche di Roma (anche perché Bibliopoint) e il Centro del Libro e della Lettura soprattutto per offrire supporto didattico, perché questa è la mission di una Biblioteca Scolastica a differenza di una Biblioteca di Pubblica Lettura. Tra i compiti più importanti del Docente Bibliotecario, infatti, c’è quello di mettere in atto delle buone pratiche che aiutino colleghi e alunni nel percorso di insegnamento per i primi e di studio per i secondi. (Vedi anche i progetti sull’accoglienza dei migranti che sono stati svolti in Biblioteca.)
A quattro scuole superiori il Cepell ha offerto, due anni scolastici fa (2018-2019), un Laboratorio di Lettura ad Alta Voce tra queste, non a caso, perché considerata una Biblioteca - Bibliopoint ben gestita e funzionante, il corso è stato offerto anche a noi ed a titolo gratuito! Al corso in Biblioteca, organizzato nella nostra scuola dalla vostra Biblioprof, ha partecipato l’allora 4F con la loro insegnante di lettere.
Il corso si è diviso in 4 incontri laboratoriali in Biblioteca con l’attrice Tiziana Scrocca, per il famoso Laboratorio Teatrale Gabrielli, oltre ad incontri di ripasso con la scrivente, che hanno combinato lettura e sottofondo musicale come previsto dalla regia e alla finale con gara al Teatro India nell’ambito del Festival della Lettura ad Alta Voce, dove la 4 F si è fatta onore.
Vedete la pagina dedicata dove siamo menzionati QUI
E questo qui sotto è il video che la RAI ha girato per l'evento ci siamo anche noi in Biblioteca e al teatro!
Ma perché leggere ad Alta Voce è ritornato in auge ed è così importante? Perché una Biblioteca Scolastica se ne dovrebbe occupare?
Da un progetto di studio e monitoraggio che viene condotto nella Regione Toscana, denominato Leggere Forte, sono emersi una serie di buoni motivi, certo non nuovi a chi di istruzione e pedagogia si occupa, ma interessanti perché misurati scientificamente.
I risultati ci dicono che leggere ogni giorno ad alta voce sviluppa il linguaggio del 15%, aumenta il livello di attenzione, migliora la memoria e sviluppa interesse verso i libri.
La ricerca è condotta dall’Università di Perugia nell’ambito di “Leggere: forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza”, politica educativa pluriennale di Regione Toscana che ha l’obiettivo di inserire la lettura ad alta voce quotidiana nelle scuole di ogni ordine e grado come strumento per il successo scolastico.
Questa politica educativa pluriennale della Regione Toscana ha l’obiettivo di inserire la lettura ad alta voce quotidiana nelle scuole di ogni ordine e grado come strumento per il successo scolastico.
Lo studio scientifico, portato avanti da un team di ricercatori, ha convolto gruppi di bambini e gruppi di controllo.
promossa, non a caso dal MIUR, da Biblioteche di Roma e dal Cepell.
La vostra Biblioprof.
Fonte riepilogartiva degli eventi e link ai video : QUI
mercoledì 9 dicembre 2020
Biblioteca storica online - I filtrati dolci
Felicissima di parlarvi di questo altro libro messo a disposizione gratuita nell'ambito del progetto da me ideato e portato avanti "Biblioteca storica in Ebook". Dopo un lavoro di equipe per trasformarlo , dove ampio spazio di collaborazione è lasciato agli alunni volontari e ai tirocinanti eccovi questa chicca datata 1901 e intitolata I filtrati dolci:monografia della filtrazione dei mosti e della preparazione dei cosidetti "filtrati dolci" e "lambiccati" che è frutto di una cooperazione della sottoscritta per l'ITA G. Garibaldi e Della dott.ssa Barbara Magni per Project Gutenberg (sezione italiana).
clicca QUI per vedere l'ebook
in più formati
sul sito Project Gutenberg
martedì 1 dicembre 2020
Fatto! Ho richiesto il contributo editori 2020!!! Oh yeah!