venerdì 11 dicembre 2020

Leggere ad Alta Voce – Perché?

La vostra Biblioprof nel lavorare nella Biblioteca d’Istituto, ha sempre collaborato con vari enti e Istituzioni quali Biblioteche di Roma (anche perché Bibliopoint) e il Centro del Libro e della Lettura soprattutto per offrire supporto didattico, perché questa è la mission di una Biblioteca Scolastica a differenza di una Biblioteca di Pubblica Lettura. Tra i compiti più importanti del Docente Bibliotecario, infatti, c’è quello di mettere in atto delle buone pratiche che aiutino colleghi e alunni nel percorso di insegnamento per i primi e di studio per i secondi. (Vedi anche i progetti sull’accoglienza dei migranti che sono stati svolti in Biblioteca.)

A quattro scuole superiori il Cepell ha offerto, due anni scolastici fa (2018-2019), un Laboratorio di Lettura ad Alta Voce tra queste, non a caso, perché considerata una Biblioteca - Bibliopoint ben gestita e funzionante, il corso è stato offerto anche a noi ed a titolo gratuito! Al corso in Biblioteca, organizzato nella nostra scuola dalla vostra Biblioprof, ha partecipato l’allora 4F con la loro insegnante di lettere.
Il corso si è diviso in 4 incontri laboratoriali in Biblioteca con l’attrice Tiziana Scrocca, per il famoso Laboratorio Teatrale Gabrielli, oltre ad incontri di ripasso con la scrivente, che hanno combinato lettura e sottofondo musicale come previsto dalla regia e alla finale con gara al Teatro India nell’ambito del Festival della Lettura ad Alta Voce, dove la 4 F si è fatta onore.

Vedete la pagina dedicata dove siamo menzionati QUI 

E questo qui sotto è il video che la RAI ha girato per l'evento ci siamo anche noi in Biblioteca e al teatro!


 




Il Cepell ha donato alle Biblioteche partecipanti in cofanetto di libri che sono andati ad arricchire il posseduto anche della nostra Biblioteca.

Ma perché leggere ad Alta Voce è ritornato in auge ed è così importante? Perché una Biblioteca Scolastica se ne dovrebbe occupare?

Da un progetto di studio e monitoraggio che viene condotto nella Regione Toscana, denominato Leggere Forte, sono emersi una serie di buoni motivi, certo non nuovi a chi di istruzione e pedagogia si occupa, ma interessanti perché misurati scientificamente.

I risultati ci dicono che leggere ogni giorno ad alta voce sviluppa il linguaggio del 15%, aumenta il livello di attenzione, migliora la memoria e sviluppa interesse verso i libri.

La ricerca è condotta dall’Università di Perugia nell’ambito di “Leggere: forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza”, politica educativa pluriennale di Regione Toscana che ha l’obiettivo di inserire la lettura ad alta voce quotidiana nelle scuole di ogni ordine e grado come strumento per il successo scolastico.

Questa politica educativa pluriennale della Regione Toscana ha l’obiettivo di inserire la lettura ad alta voce quotidiana nelle scuole di ogni ordine e grado come strumento per il successo scolastico.

Lo studio scientifico, portato avanti da un team di ricercatori, ha convolto gruppi di bambini e gruppi di controllo.

Ma quali altre ricadute ha indubbiamente questo tipo di lettura e perché ci deve interessare? Per esempio perché amplia l'offerta formativa a chi ha delle difficoltà di apprendimento, eliminando le barriere della pagina scritta da decodificare. Molti nostri alunni attendono l'uscita della nostra produzione di letture ad Alta Voce. E questo ci fa sentire sempre più certi della bontà di un'iniziativa, promossa, non a caso dal MIUR, da Biblioteche di Roma e dal Cepell.

La vostra Biblioprof.

Ma perché leggere ad Alta Voce è ritornato in auge ed è così importante? Perché una Biblioteca Scolastica se ne dovrebbe occupare?

Da un progetto di studio e monitoraggio che viene condotto nella Regione Toscana, denominato Leggere Forte, sono emersi una serie di buoni motivi, certo non nuovi a chi di istruzione e pedagogia si occupa, ma interessanti perché misurati scientificamente.

I risultati ci dicono che leggere ogni giorno ad alta voce sviluppa il linguaggio del 15%, aumenta il livello di attenzione, migliora la memoria e sviluppa interesse verso i libri.

La ricerca è condotta dall’Università di Perugia nell’ambito di “Leggere: forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza”, politica educativa pluriennale di Regione Toscana che ha l’obiettivo di inserire la lettura ad alta voce quotidiana nelle scuole di ogni ordine e grado come strumento per il successo scolastico.

Questa politica educativa pluriennale della Regione Toscana ha l’obiettivo di inserire la lettura ad alta voce quotidiana nelle scuole di ogni ordine e grado come strumento per il successo scolastico.

Lo studio scientifico, portato avanti da un team di ricercatori, ha convolto gruppi di bambini e gruppi di controllo.

Ma quali altre ricadute ha indubbiamente questo tipo di lettura e perché ci deve interessare? Per esempio perché amplia l'offerta formativa a chi ha delle difficoltà di apprendimento, eliminando le barriere della pagina scritta da decodificare. Molti nostri alunni attendono l'uscita della nostra produzione di letture ad Alta Voce. E questo ci fa sentire sempre più certi della bontà di un'iniziativa, 
promossa, non a caso dal MIUR, da Biblioteche di Roma e dal Cepell.


La vostra Biblioprof.

Fonte riepilogartiva degli eventi e link ai video : QUI

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