martedì 15 dicembre 2020

Attestato di partecipazione a Libriamoci 2020

 


Quest'anno è stato tutto diverso e la vostra Biblioprof  ha quindi pensato che la partecipazione a distanza anche a Libriamoci, andava sugellata dalla pubblicazione dell'attestato di partecipazione.

La nostra Biblioteca ha partecipato a Libriamoci dalla prima edizione ed in particolare con una maratona di lettura ideata dalla prof. Daniela La Macchia ed alla quale ogni anno già da metà settembre si iniziava alacremente a lavorare, perché l'evento si svolgeva ad ottobre, mese dedicato alle biblioteche scolastiche.

A settembre 2020 già sapevamo che la maratona non avremmo potuto farla in presenza. Che non ci sarebbe stato tutto il lavoro di programmazione dell'evento con l'impazzimento di fare un'orario degli interventi che tenesse conto dell'orario scolastico (orario provvisorio in continuo rifacimento in quel periodo dell'anno), delle classi partecipanti, dei cambiamenti o delle aggiunte e delle conferme di partecipazione dell'ultimo minuto, delle esigenze degli ospiti, scrittori, giornalisti, professori universitari, traduttori e via dicendo. Impazzimento che poi ogni anno portava la nostra Daniela a dire: questo è l'ultimo anno! Per me è l'ultimo anno! E oggi quell'impazzimento ci manca. Almeno a me. Perché poi la Maratona è sempre stata un successo. 

E poi abbiamo incominciato con le Maratone con evento a tema annesso, maratona con mostra e concorso fotografico; maratona con brani musicali (compresa di prove in biblioteca, con me e i ragazzi provenienti da classi diverse, alcuni dei quali avevano partecipato uno o due anni prima ad un laboratorio di lettura ad alta voce tenuto da Francesca Gatto che avevo organizzato in Biblioteca e per il quale dobbiamo ringraziare il Cepell (Centro per il Libro e la Lettura) con il quale collaboro da anni e che ce lo offrì gratuitamente). Ve ne parlerò più a lungo in un'altra occasione.

A volte scopri dei ragazzi delle cose quasi inaspettate. Delle doti nascoste. Ad esempio, alcune delle ragazze che avevano partecipato al laboratorio di Francesca Gatto, studiavano canto. Proprio quello che serviva per la maratona con accompagnamento musicale e canoro!

Tutti questi eventi hanno arricchito il bagaglio culturale di tutti noi, non solo degli alunni. E hanno dato a molti un senso importante di comunità, cosa che la scuola deve e può essere.








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