mercoledì 10 giugno 2020

Leggiamo ad Alta Voce - La leggenda del papavero

Dalla collega e amica Elena Cardarelli riceviamo questa lettura "La leggenda del papavero" di Paolo Mantegazza tratta dal libro da lui scritto Le Leggende dei Fiori (1890)
Immagini del filmato a cura di Elena Cardarelli.

Come ci dice Elena, questo brano ci dà l'opportunità di riflettere sulle condizioni attuali del nostro pianeta, e dimostra l'universalità di quanto scritto, considerando l'epoca in cui fu scritto. Questa tematica si è affacciata di nuovo, come spesso accade ciclicamente, all'inizio della pandemia che stiamo vivendo. Nell'epoca che ora chiamiamo "del Covid19" molti studiosi, ma anche tanti cittadini,  studenti compresi si sono resi conto di quanti limiti il nostro stile di vita consumistico abbia, di quanti vantaggi ma anche di quanti svantaggi una globalizzazione spinta all'estremo crei e di quanto delicato sia quindi l'equilibrio che ci tiene in vita come esseri umani e come pianeta.

Speriamo di avevi incuriosito anche questa volta.

Buon ascolto.

La vostra Biblioprof.






Quadro "Papaveri" di Luisa Panattoni




Paolo Mantegazza
(Monza, 31 ottobre 1831 – San Terenzo, 28 agosto 1910) è stato un fisiologo, patologo, igienista, neurologo, antropologo e scrittore italiano.
Fu uno dei primi divulgatori delle teorie darwiniane in Italia. Le sue ricerche contribuirono all'affermazione dell'antropologia intesa come "storia naturale dell'uomo". Deputato dal 1865 al 1876 e senatore dal 16 novembre 1876 sotto il Regno d'Italia, si segnalò come avversario della legge sul macinato. Del Parlamento ebbe a dire che era: "Il più alto laboratorio di forze disperse. Qui abbiamo la più alta perfezione di un meccanismo al rovescio, dove cioè quasi tutte le forze si trasformano in attriti".
Medico fisiologo e neurologo, antropologo darwiniano, Paolo Mantegazza fu un instancabile organizzatore e divulgatore di cultura. Con il romanzo L'anno 3000: sogno (1897) è anche considerato uno dei precursori ottocenteschi della fantascienza italiana.

Fonte: Wikipedia

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